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La Voce Del Capitano: Spinetti, orgoglio di Cecchina

Continua la nostra rubrica che dà voce ai leader delle squadre d'Elite, questa volta è il turno di Leonardo Spinetti, capitano del Pro Calcio Cecchina

22 Novembre 2019

Leonardo Spinetti ©ProCalcioCecchina

Leonardo Spinetti ©ProCalcioCecchina

Leonardo Spinetti ©ProCalcioCecchina

Non è facile calcare i campi dell'Elite, specialmente se a farlo è una neopromossa. Nonostante le varie difficoltà che si possono incontrare, però, il Pro Calcio Cecchina non ha mai smesso di metterci il cuore, tanto che con gran resilienza è riuscita a conquistare tre ottime vittorie. L'ultima è arrivata sabato scorso nella casa del Settebagni, una delle squadre che di Elite ne sa qualcosa. Possiamo quindi solo immaginare la gioia che i castellani hanno provato nel conquistare questi tre punti a domicilio, tirando fuori tutto l'orgoglio e il carattere. Possiamo immaginarlo oppure farcelo raccontare da chi, tutte queste emozioni, le sta vivendo da vicino, ovvero Leonardo Spinetti, il capitano di questo splendido gruppo il quale così commenta: "Certo, qualche punto in più non farebbe male, ma non vi nascondo che sono orgoglioso dei miei compagni i quali non hanno mai mollato, neanche un secondo. Ci siamo e lo dimostriamo continuamente". Ha quindi voluto analizzare il suo gruppo: "Nonostante ci serva una maggiore serietà, posso affermare che abbiamo una peculiarità non indifferente. Noi infatti abbiamo una gran forza mentale e, soprattutto, piano piano stiamo imparando sempre di più a gestire le partite". Avere la fascia al braccio è per lui un onore e un onere ovviamente: "Il gruppo è molto vivace, tenerlo a bada a volte è un po' complicato, anche se cerco di non incidere mai sul divertimento che, secondo me, deve essere un pilastro fondante del calcio". Proprio su questo si è voluto dilungare: "Per me questo sport rappresenta infatti una grande passione. Lo vivo con gioia da quando ero piccolo e ho ereditato questo amore da papà e nonno. In particolare sono affezionato al calcio del passato che, per me, era più grintoso, voglioso, diciamo più romantico". Ha dunque concluso parlando del suo idolo calcistico: "Io mi ispiro molto ad Almeyda perché mio padre spesso mi diceva che somigliavo a lui nel modo di giocare essendo molto duro, ma corretto".

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