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panchine
23 Gennaio 2020
Sessa, ormai ex tecnico dell'Insieme Ausonia ©GazzettaRegionale
Nuovo anno, vecchie abitudini. E anche malsane. L'ultima è stata una settimana bollente sulle panchine di Elite, nella quale abbiamo assistito a due cambi importanti: quello del Torrenova, che ha sostituito Raniero Camerino con Carboni e quelo del Pro Roma, dove Volpe è subentrato a Gentile. Questi sono solo gli ultimi cambi di una serie lunghissima di esoneri e dimissioni condotta in poco, pochissimo tempo. Siamo infatti solo alla ventesima giornata e in Under 19 Elite sono già saltate ben 9 panchine sulle 32 disponibili. Quasi un terzo del totale, più di tutte le altre categorie delle giovanili. Avevamo già parlato di queste cifre nel Trita Elite, il quale continua senza sosta a mietere panchine nella massima categoria laziale. Ebbene, a dove porterà tutto questo? Ce lo continuiamo a chiedere, anche perché l'Under 19 più di tutte, in teoria, dovrebbe essere una categoria votata alla continuità. Un po' perché è l'unica ad avere due fasce di età, un po' perché è l'ultimo step, quello più difficile da scavalcare, della trafila delle giovanili, l'ultimo prima di proiettarsi nelle Prime Squadre. Spesso ci si riempie la bocca di parole come "crescita", ma questi continui cambi aiutano i ragazzi effettivamente a formarsi a dovere? Molto probabilmente no, ma c'è anche da capire cosa ci sia dietro a tutto questo dinamismo sulle panchine. In tanti abbandonano per motivi personali, ma non ci sono dubbi sul fatto che una smania continua di risultati abbia potato anche a degli esoneri. Risultati. Sono importanti, certo. Ma se ciò va ad intaccare la formazione del ragazzo?
"Arrivare in Elite non è come essere nel professionismo. Lì si sta perdendo un po' la serenità per una smania di risultati insensata. Tanti miei colleghi non condividono questa filosofia, ma sono convinto che dovrebbero farlo. In fin dei conti ci troviamo a che fare con ragazzi che vivono un'età particolare e lo sport deve essere solo puro divertimento. In ciò serve continuità e un clima più disteso".
Lo ha detto ieri sul nostro portale Vincenzo Lapertosa, tecnico del Circolo Canottieri Roma, squadra che milita nei Regionali C e sono parole che fanno riflettere...
Atletico 2000: da Tocci (per dimissioni) a Passerini
Astrea: da Ottavi (per dimissioni) a Cacciatori
Almas Roma: da Verginelli (per dimissioni) a Isoni
Boreale Don Orione: da Calcagni (per esonero) a Rufo
Sora: da Pellegrini (per dimissioni) a Gerardi
Campus Eur: da D'Anversa (per esonero) a Miracapillo
Insieme Ausonia: da Sessa (per esonero) a Starita
Atletico Torrenova: da Camerino (per dimissioni) a Carboni
Pro Roma: da Gentile (per dimissioni) a Volpe
Dei 9 cambi in panchina 6 sono avvenuti per dimissioni dei mister e soli 3 in seguito a degli esoneri da parte della società. Motivi personali? Incomprensioni con la società? Quando c'è un qualsiasi tipo di divorzio vuoldire che qualcosa è andato storto, rendendo la situazione insostenibile. Certo, se questi sono i ritmi però vuoldire che la tranquillità continua a mancare e ogni addetto ai lavori sa che per crescere questa è letteralmente essenziale così come la continuità.
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