la rubrica

La Voce Del Capitano: Ndoj e la grinta dell'Accademia

Il leader della formazione nerazzurra si racconta a tutto tondo parlando anche del periodo della squadra

L'Accademia è una delle formazioni più velenose del campionato e la classifica li vede in lizza per una posizione utile per i playoff. Campionato sopra le righe dunque per i ragazzi di Uras, che con caparbietà stanno dimostrando di saper fare a sportellate in un girone decisamente complicato. Ebbene, i nerazzurri non hanno nessuna intenzione di mollare nonostante l'ultima sconfitta con la Romulea e la grinta di capitan Ndoj ne è la dimostrazione: "Inizialmente non ci aspettavamo proprio di poter disputare un campionato a questi livelli, tant'è che eravamo partiti con l'intento di salvarci. Con il duro lavoro e le giuste indiciazioni di mister Uras, però, ora siamo lì e daremo il 100% per raggiungere le finali". Ha tuttavia aggiunto però un aspetto su cui dover migliorare: "Dobbiamo rimanere più cncentrati per tutti e 90 i minuti. A volte infatti capita di avere dei blackout totali e ciò ci danneggia. Noi siamo un grupo dal potenziale immenso, abbiamo doti che neanche noi sappiamo di avere. Se miglioriamo questo aspetto mentale possiamo fare veramente grandi cose". Sul suo ruolo da capitano poi: "Il nostro è un gruppo fantastico ed esserne il capitano per me è un onore, anche perché sto all'Accademia da tanto e ormai per me è come una seconda casa. So che è un ruolo delicato e per me significa saper dare la giusta carica ai compagni e saper comunicare con loro in base alla loro personalità. Ognuno è diverso e sapersi approcciare con tutti nella maniera più adeguata è di vitale importanza". Ha dunque concluso parlando della sua vsione del calcio: "Per me questo sport è tutto. Ci sono nato giocando a pallone e non posso farne a meno. Per me questa passione è un qualcosa di indescrivibile". 

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