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Accademia Sporting Roma, Crovi: "Fieri di quanto fatto"
Il tecnico della capolista del girone B ricorda quanto avvenuto quest'anno: tanta soddisfazione e un po' di amarezza per non aver potuto finire sul campo
Una grandissima stagione quella vissuta dall'Accademia Sporting Roma, compagine che, fino allo stop avvenuto a marzo, era prima nel proprio girone con cinque punti in più rispetto al Setteville, forte del miglior attacco del raggruppamento con ben 50 goal segnati in 21 gare. E dopo la conclusione ufficiale della stagione, abbiamo parlato con il tecnico della capolista, mister Crovi, a cominciare da questo anomalo e terribile periodo di emergenza sanitaria. "Il mio stato d'animo è cambiato nel corso del tempo: sono stati mesi difficili, anche perché si è trattata di un'esperienza nuova per tutti noi. La nostalgia del campo è cresciuta a dismisura, soprattutto perché siamo stati a lungo rinchiusi in casa. La stagione? È stata davvero molto buona, abbiamo chiuso con cinque punti di vantaggio sulla seconda. Siamo andati al di là delle aspettative, i ragazzi io li ho conosciuti solo quest'anno e devo dire che hanno risposto benissimo da subito. Oltre ai risultati favorevoli mi preme poi sottolineare il miglioramento sotto disciplinare. Inizialmente subivamo moltissime espulsioni, i ragazzi avevano difficoltà a controllarsi, poi negli ultimi mesi le cose sono cambiate. Ricordo bene una partita in cui, per esempio, subimmo un'ingiustizia vera e i miei giocatori mantennero la calma, limitandosi solo a protestare in modo contenuto. Sul campo mi torna in mente invece, ripensando a belle gare del passato, la vittoria nella penultima giornata disputata sul difficile campo della Vis Subiaco, dove abbiamo vinto 3-0 con grande autorevolezza. E al di là della prestazione ricordo, prima di quella gara, l'attacco di un genitore nei miei confronti, e devo dire che i ragazzi più che mai si sono compattati fra loro prendendo le mie difese, dimostrandomi affetto e vicinanza: una cosa che mi ha reso molto contento. Dispiace per l'epilogo dei campionati, volevamo tornare a calcare il campo per prenderci palla al piede qualcosa che riteniamo di esserci meritati con il lavoro, di settimana in settimana".