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l'editoriale
Nessun percorso verso il tricolore per le nostre, lo Scudetto vola via. Le società in corsa play off dicono la loro e lo fanno in maniera unanime
29 Marzo 2022
La Romulea festeggia l'ultimo scudetto targato 2019 (Foto©GazReg)
Da un sogno dolce all'amaro in bocca
Le fasi nazionali sono un appuntamento storico, quel momento magico che tutte le società e tutti i ragazzi sognano di vivere. Adesso più che mai, dopo i vari ostacoli di un'inaspettata pandemia. Quando ci affascinano i racconti legati alle grandi finali Juniores del passato! Tornano alla memoria l'imbattibile Tor di Quinto dell'indimenticabile Paolo Testa, la Perconti di Bellinati e Persia, la Romulea di Feroce e il suo tricolore al primo colpo.
Sono solo alcune delle squadre che hanno scritto pagine di storia e che restano impresse nelle menti di chi ama questo mondo. Non poter raccontare e vivere queste emozioni per il terzo anno consecutivo sa di occasione persa, e per molti allenatori, ma soprattutto giocatori, partite di questo calibro rappresentano l’ultima grande vetrina per realizzare i propri sogni. Il 1 febbraio 2021 la LND, con largo anticipo, con il comunicato ufficiale 62 annunciava l’annullamento della Fase Nazionale del Campionato Juniores Regionale 21/22 con la seguente motivazione: "A seguito della sospensione di gran parte dell’attività dilettantistica nel mese di gennaio 2022 si rende necessario rimodulare la programmazione in questa fase di riavvio delle competizioni, si è tenuto opportuno e prioritario garantire il completamento dei Campionati e della Coppa Italia". Una scelta dolorosa ma necessaria che, nonostante porti con se malumori e sacrifici, è anche comprensibile. Tutto (o quasi) ok, se non che il 15 marzo, da a in cui vengono annunciate le Fasi Finali Nazionali relative al campionato Under 19 Nazionale, si scatena il malcontento delle socie à e soprattutto dei ragazzi partecipanti alla Juniores Elite. La domanda che sorge spontanea è: era necessario annullare le Fasi Finali Nazionali dedicate con 3 mesi di anticipo? Perché viene punita solo questa categoria? Dare una risposta non è semplice, e non è neanche nelle nostre possibilità, ma crediamo che questo campionato meritasse più chiarezza e considerazione. La Fase Nazionale è l’obiettivo per cui molte socie à, ad inizio stagione, investono soldi e fanno sacrifici, è un trampolino di lancio per i ragazzi (che non appartengono al professionismo), è una vetrina nella quale si mettono in mostra i migliori giovani, e soprattutto è un sogno per tutti quei giocatori che vorrebbero fare del calcio la loro professione, che fanno sacrifici e che alla loro passione dedicano anche più tempo ed energie di quello che dovrebbero. Parlando di calciatori che si sono distinti nella Fase Nazionale e che poi sono passati nel professionismo, spiccano diversi nomi: Antei dal Tor di Quinto alla Roma, Minala dalla Perconti alla Lazio, Kanoutè dal Tor di Quinto al Benevento, Kouan dalla Vigor al Perugia, Quatrana e Calvarese dalla Tor Tre Teste al Frosinone e Riccucci al Genoa. Ultimi Kone al Torino e Parisi all'Empoli. Sicuramente abbiamo dimenticato qualcuno, questi giocatori rendono però bene l’idea di quanto sia importante questa fase (della stagione e della loro vita). Nella mia, modesta, carriera nel calcio giovanile laziale, le Finali Nazionali le vedevo come un sogno irrealizzabile, ma che coltivavo con passione. La stessa di quei calciatori che ora rimangono aggrappati ad un lumicino di speranza: quello di un cambio di decisione. I nostri ragazzi meri ano di giocarsi lo Scudetto, per entrare anche loro nella storia del nostro calcio, per alimentare i propri sogni, anziché vederli infrangersi.
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