Giustizia
Under 19, così non ci siamo: dopo due turni il clima è già troppo rovente
No, così proprio non ci siamo. Il campionato è giunto soltanto alla seconda giornata (e forse la sosta di questo weekend aiuterà a rasserenare gli animi, almeno si spera) ma il clima sembra già essere troppo rovente, esagitato, violento. Il Giudice Sportivo di questa settimana relativo al massimo campionato Under 19 è un pugno in faccia. Ed il gioco di parole non è forzatamente voluto. Abbiamo sempre stigmatizzato la violenza sui campi di calcio e continueremo a farlo, a maggior ragione quando le sfide in calendario non propongono nulla di più che i classici tre punti, senza quindi la pressione di un passaggio del turno o di una finale che, in ogni caso non giustifica in alcun modo, simili atteggiamenti. Purtroppo, però, il danno è già stato fatto. E siamo soltanto alla seconda giornata.
Un sabato da dimenticare In Audace - Vigor Perconti gli eventi sono davvero degenerati con diversi tesserati a pagarne, giustamente, le conseguenze. Tre giornate di squalifica per Alain Fazi e Matteo Delle Fratte, rispettivamente tecnici di biancorossi e rossoblù. Il primo "Perché a fine gara rivolgeva all'allenatore della squadra avversaria espressioni gravemente offensive e minacciose" ed il secondo perché di fatto gli ha risposto (identica infatti la motivazione del giudice sportivo). Ma c'è altro. Quattro giocatori, due per parte, hanno preso una squalifica a tempo che, è bene ricordarlo, ha un peso più evidente anche nella tabella dei punti disciplina della società. Valerio Ardel della Vigor è stato fermato fino al 18 novembre "Perché a fine gara colpiva con un calcio al ginocchio un avversario e successivamente sferrava un pugno al volto ad un altro avversario. Inoltre raggiungeva l'arbitro rivolgendogli gravi frasi offensive e minacciose". Poco meglio è andata a Simone D'Eustacchio e Tiziano Romano (Audace) che, rispettivamente, hanno colpito con un pugno e gravemente offeso un avversario, e per aver colpito con una testata un giocatore dell'altra squadra. Stefano Marsinano, infine, è stato fermato anche lui fino al 4 novembre, per aver colpito con un pugno ed offeso due avversari. Tre giornate di squalifica anche per Leonardo Carbone della Pro Calcio Cecchina "Espulso per atto di violenza nei confronti di un avversario, alla notifica del provvedimento disciplinare rivolgeva all'arbitro espressioni offensive" ed infine sarà fermato il dirigente accompagnatore dell'Anzio Lorenzo Galati fino al prossimo 4 novembre in quanto "Espulso per grave atto di violenza nei confronti di un calciatore avversario. Si portava nella zona dello spogliatoio, aspettando l'uscita del calciatore, tentando di rientrare sul terreno di gioco per aggredirlo urlando nei suoi confronti ripetute offese e minacce". Ed in quest'ultimo caso, purtroppo, non parliamo di un ragazzo...
Campi di calcio, purtroppo, di nuovo territorio di ignoranza e violenza. Siamo soltanto alla seconda giornata, cerchiamo di chiuderla qui.