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Il Tor di Quinto annulla la Fonte e Rossi: il marchio storico rossoblù funziona ancora

emanuele torres

La squadra allenata da Basili era attesa da una sfida non semplice contro la Fonte Meravigliosa e il Tor di Quinto ha lanciato un chiaro segnale: quest'anno vuole tornare a vincere nella categoria che più ha consacrato questa società nell'olimpo del calcio laziale e lo vuole fare con il marchio che l'ha resa ben riconoscibile, la difesa a tre con il libero staccato. I rossoblù sabato, al Fonte Park, hanno regolato i gialloblù chiudendo la prima frazione sul 3-0 e realizzando il poker dopo appena 2' dal calcio d'inizio del secondo tempo, ma quello che più ha impressionato è stata la compattezza e la solidità difensiva: il trio era formato da Cortellesi, Cerbara e Gullo con quest'ultimo sempre pronto a staccarsi, e il loro ottimo lavoro ha praticamente annullato Dimitri Rossi. Il bomber è riuscito a segnare solo per un evidente errore del portiere, ma per il resto della partita è rimasto chiuso nella morsa rossoblù (completata da Calicchia nell'inedita posizione di mediano davanti alla difesa) e non è mai stato pericoloso, in aggiunta in tutta la categoria solo Civitevecchia e Vigor Perconti hanno subito meno gol (6). Oltre alla qualità del reparto arretrato Basili ha a disposizione un potenziale offensivo di notevole fattura: Santilli, Carloni e Bellei sono stati protagonisti anche nella passata stagione e anche quest'anno non stanno di certo tradendo le attese. Solidità difensiva e potenziale offensivo sono quindi i punti di forza del Tor di Quinto che, se dovesse migliorare anche dal punto di vista del gioco palla a terra, diventerebbe senza dubbio la favorita assoluta per la vittoria finale. 

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