L'intervista

Real Testaccio, La Bella: "Qui una famiglia. Meritiamo la categoria"

Adriano Berruti

Il Real Testaccio, nonostante il forzato turno di riposo, mantiene la vetta della classifica, da condividere ora con la Magnitudo, a pari punti ma con una gara in più. Quattro vittorie in altrettante uscite per i giallorossi che non hanno accusato il salto di categoria, come conferma lo stesso tecnico giallorosso Valentino La Bella: "Un ottimo inizio di stagione. I ragazzi sono sempre molto concentrati. Abbiamo approcciato il campionato da neopromossa dopo la vittoria nel provinciale. La priorità dev’essere mantenere la categoria, dobbiamo cercare di raggiungere il prima possibile quei 25-30 punti che servono per stare tranquilli. Poi, eventualmente, ci prenderemo tutto quello che verrà. Le prossime partite serviranno a farci capire di che pasta siamo fatti". Il maltempo ha impedito lo svolgimento dell’ultima partita, in trasferta sul campo dell’Accademia Tuscolano, proiettando i giallorossi direttamente al big match di sabato: "Credo che alla fine sia stato meglio non giocare. Guardando i numeri, probabilmente, saremmo partiti favoriti ma con un campo in quelle condizioni i fattori decisivi diventano altri. Il livello tecnico si azzera. Ieri siamo tornati ad allenarci e ho visto il giusto atteggiamento e grande concentrazione. Quando si sfidano due prime della classe, seppur siamo solamente alla sesta giornata, gli stimoli vengono da sé. È una di quelle partite che tutti vogliono giocare. Loro anche sono partiti fortissimo, la sconfitta con la Vis Subiaco ci fa rendere conto dell’equilibrio nel girone. Non ci sono campi facili o risultati scontati. Dobbiamo pensare solamente a noi". Variabili gli obbiettivi per quanto riguarda la classifica, decisamente più chiari se si parla dei progressi del gruppo squadra: "La rosa è, quasi completamente, nuova. Dell’anno scorso ne sono rimasti quattro. Rispetto all’inizio del ritiro estivo, vedo i ragazzi sensibilmente migliorati. Mi piace l’applicazione che mettono in ogni allenamento. La loro voglia di imparare sprona anche noi dello staff a fare di più. Tutti quanti venivano dal provinciale ma si stanno dimostrando all’altezza. L’intensità è l’unica cosa che fa la differenza in queste categorie, e noi ce la stiamo mettendo. I margini di crescita sono ancora molto ampi". Dopo tanti anni e varie esperienze, il mister sembra aver trovato la sua dimensione ideale sulla panchina giallorossa: "Sono quindici anni che alleno, ho girato molto. Qui mi sento coccolato. La società, testaccina vera, ci accompagna passo dopo passo, trasmettendoci tutta la sua passione. Noi cerchiamo di ripagarla ed onorarla ogni volta che scendiamo in campo".   


 
 
 

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