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Focus
12 Aprile 2023
Romulea e Sporting Montesacro, venerdì di fronte per la finale (©Torrisi-Ricasoli)
Lo Sporting Montesacro di Simeone
Da neo promossa lo Sporting Montesacro ha già scritto una pagina importante della categoria visto che negli ultimi dieci anni solo il Ceccano, da matricola, è riuscito prima a vincere il girone e poi ad arrivare in finale, senza però alzare la coppa al cielo. Venerdì i bianconeri avranno la possibilità di iscrivere per la prima volta il proprio nome dell'albo d'oro di questa categoria (intesa come Elite) poiché, la Spes Montesacro, ha vinto due titoli solo quando questa categoria era denominata Juniores Regionale. Un successo, quindi, che se dovesse arrivare rappresenterebbe un qualcosa di unico. L'artefice della promozione di questo club nel massimo campionato regionale è sempre il tecnico che è riuscito a portare questa formazione all'atto finale, e per mister Simeone la partita di venerdì potrebbe rappresentare la chiusura di un cerchio, e di un percorso, praticamente perfetto. Ad inizio stagione se qualcuno avesse pronosticato tutto questo forse sarebbe stato preso per folle, ma Simeone ha sempre affrontato tutte le partite con la stessa grinta e determinazione, consapevole della forza della sua squadra, e alla fine ha avuto la meglio, prima vincendo un girone sulla carta complicatissimo, e poi battendo Aranova e Tor Tre Teste alle fasi finali regionali. Sin da inizio stagione i bianconeri hanno dimostrato di essere una squadra importante capace di tenere testa a chiunque e con il passare delle giornate i ragazzi di Simeone hanno capito di poter arrivare fino in fondo. Alla fine del girone d'andata lo Sporting Montesacro si trovava in seconda posizione, alle spalle del Savio, e già questo sembrava essere un risultato eccezionale, ma nella seconda parte di campionato i ragazzi di Simeone hanno dato la sterzata decisiva al proprio percorso: prima hanno raggiunto i Blues, poi li hanno staccati e infine hanno conquistato il primo posto matematico con due giornate d'anticipo. Una volta approdati ai play off i bianconeri hanno strapazzato l'Aranova 3-0 ai quarti di finale, mentre in semifinale hanno superato l'ostacolo più grande della stagione: la Tor Tre Teste era un esame difficile ma la banda Simeone l'ha passato vincendo ai rigori e convincendo per tutti i 90'. Proprio in questa occasione il tecnico, ai nostri microfoni, ha espresso senza paura quella che è la sua idea di gioco che per molti potrebbe essere vista in maniera negativa ma che per lui, invece, è motivo di vanto e d'orgoglio, soprattutto per i risultati che sta ottenendo, che sono sotto gli occhi di tutti. Simeone, come già detto in più di un'occasione, ha plasmato la squadra a sua immagine e somiglianza ed il risultato è una corazzata difficilmente scardinabile. I bianconeri hanno una solidità difensiva da far invidia e il merito non è solo del pacchetto arretrato ma di tutto il gruppo squadra che tiene bene la distanza tra i reparti, senza lasciare buchi e spazi in mezzo al campo. La squadra di Simeone fa bene densità in mezzo al campo e grazie all'enorme potenziale offensivo a propria disposizione, quando è il momento di colpire, difficilmente sbaglia. Non sarà un gioco spumeggiante, ma sicuramente è efficace. Il pacchetto arretrato è guidato da Iacovacci, vero leader difensivo, che garantisce sia solidità difensiva che di qualità nell'impostazione dal basso. In mezzo al campo Spadoni è il metronomo e tutte le azioni partono dai suoi piedi mentre a Del Mastro spetta più il lavoro sporco, ma in fase d'interdizione il suo apporto è a dir poco fondamentale. Come gli amaranto oro - d'altronde il modulo è lo stesso - anche i bianconeri cercano di sfruttare le corsie esterne, ma la vera arma in più è il reparto avanzato. Perni è capace di accendere la luce da un momento all'altro, Chiappini è sempre pronto a caricarsi la squadra sulle spalle facendo a sportellate con le difese avversarie e aiutando anche in fase di non possesso, mentre capitan Bresciani, grazie al suo fisico e alla sua qualità, quando capita un pallone dalle sue parti, che sia sporco o pulito, spesso e volentieri la butta dentro. Venerdì ci sarà la resa dei conti e, come sempre, il campo darà il respoonso definitivo.
In foto Andrea Simeone (©GazReg)
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