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REGIONALI
I biancoblù hanno conquistato la promozione aritmetica sabato sul campo del Fidene
03 Maggio 2023
La Vis Aurelia festeggia la matematica promozione ©Vis Aurelia
Una cavalcata entusiasmante culminata sabato pomeriggio con la matematica promozione in Elite, con due giornate d'anticipo. Il successo di misura sul campo del Fidene, unito al contemporaneo ko dell'Aurelianticaurelio con l'Astrea, fa sì che i biancoblù si laureino campioni, mettendo la ciliegina sulla torta ad un'annata strepitosa, condotta in testa dall'inizio alla fine. L'attacco più prolifico e la difesa meno perforata, la squadra con il miglior rendimento sia interno che esterno, nonché quella con il capocannoniere del girone, Francesco Guidetti. I numeri di un dominio, riassunto dal +8 sulla seconda della classe, malgrado qualche tentennamento che appena un mese fa aveva rischiato di riaprire il campionato, quando l'Aureliantica era arrivata ad appena due punti di ritardo. Con la promozione in Elite, la Vis Aurelia inserisce un altro tassello, nella speranza di ottenere la salvezza con l'Under 16 e di partecipare ad un altro festeggiamento con l'Under 15, che si sta giocando il primato con il Fiano Romano. Segue il commento dell'allenatore e direttore sportivo Fabio Del Monte.
"E' stata un'annata straordinaria. Siamo stati in testa dall'inizio. Abbiamo compiuto un gran girone d'andata, prendendo subito un buon distacco. Poi c'è stata una piccola flessione tra gennaio e febbraio, ci siamo ritrovati appena un mese fa a rimanere con due punti di vantaggio. Era subentrata un pò di paura, dovuta anche al fatto che i ragazzi non fossero abituati a vincere ed è subentrata un pò di pressione. Ma siamo stati bravi a restare uniti, abbiamo ricominciato ad ottenere i tre punti e da lì si è spianata la strada. Per me è il terzo titolo conquistato, e la costante è sempre stata quella di avere dei grandi gruppi. Il calcio è uno sport di squadra, sin dal ritiro ho puntato a costruire uno spogliatoio granitico. Non esaltiamo il singolo, quanto piuttosto l'unione e il rispetto reciproco: per me sono tutti uguali, dal capocannoniere a chi gioca meno, ho trasmesso questi valori ai ragazzi. Lontano ci si arriva soltanto insieme, non da soli. La rosa è in buona parte la stessa che l'anno scorso era arrivata ottava in Under 18. Ero consapevole del lavoro da fare, abbiamo iniziato con lo gettare le basi per fare un campionato di prestigio, non solo per parteciparvi. Sin da subito ho puntato sul gruppo, poi quando abbiamo preso un buon margine tutti hanno cominciato a prenderci gusto, malgrado io ci credessi sin dall'inizio. La mia idea è infatti quella di puntare sempre al massimo, avevo detto ai ragazzi che se mi avessero seguito avremmo fatto un campionato da vertice. Sono stati bravi a rimanermi dietro, cosa non facile a questa età. Invece ho trovato un gruppo Under 19 così maturo e concentrato, per la volontà di apprendere ed ascoltare sembrava più un'Under 14. Ci siamo divertiti e abbiamo compiuto quest'impresa, amo i miei ragazzi uno per uno, va fatto un plauso a tutti loro per il cammino che hanno percorso. Abbiamo ampiamente meritato di vincere il campionato, se ci siamo riusciti è soltanto grazie ai ragazzi, che sono stati i protagonisti. Io ho soltanto cercato di trasmettere una mentalità vincente e di dare un'impronta. Prospettive future? Parlo da direttore sportivo e dico che sono contento. Negli ultimi anni si è vista una crescita esponenziale, siamo passati dall'avere gruppi Regionali e Provinciali, alla possibilità, speriamo, di poter contare su tre categorie agonistiche Elite. A prescindere, comunque, è stato compiuto un bel salto in avanti, segno che il lavoro ripaga. E' presto per parlare di obiettivi, ma di sicuro ci faremo trovare pronti, rinforzeremo le rose e cercheremo di non farci sfuggire le categorie conquistate, provando ad aggiungerle dove invece mancano. La mission da qui agli anni futuri è guadagnare la categoria che ci compete: siamo cresciuti come società, abbiamo un bellissimo campo, dobbiamo essere pronti per rimanere competitivi e non tornare indietro. Un ringraziamento particolare va al mio collaboratore Lorenzo Tricerri che è stato fondamentale, e al dirigente Gianfranco Acierno, anche lui altrettanto prezioso".
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