l'intervista

L'Aranova riparte da Ciambella: "Girone difficile ma stimolante"

Gabriele Cecchi

Dopo l’eccellente scorsa annata, ad Aranova è tempo di lavoro e programmazione in vista dell’inizio del campionato che vedrà la squadra rossoblù impegnata subito contro una delle top del girone: la Vigor Perconti. A tal proposito, abbiamo iniziato la nostra chiacchierata con coach Ciambella, partendo però da quello che lascia la stagione passata: "Siamo usciti ai rigori nei quarti di finale contro una squadra dalla grande forza fisica, con onore e testa altissima. Un’annata davvero da ricordare, con un gruppo di ragazzi splendido sotto ogni punto di vista. Grande merito va soprattutto alla società, che ci segue in tutto e per tutto. Io, d’altro canto, ci metto cuore e passione, con la speranza che i risultati arrivino. Non andrò a mentire però, a me piace sempre vincere, a differenza di qualcuno che, durante le interviste, cerca di nascondersi , molte volte facendo apparire tutt’altro in campo, con atteggiamenti alle volte spiacevoli e indecorosi rispetto al contesto sportivo". Passiamo poi alla preparazione per la stagione corrente, in cui arriva subito un pensiero personale, ma assolutamente non polemico, sul girone da affrontare: "Francamente mi sembra paradossale che, in un girone solo, ci possano essere 7 squadre che lo scorso anno sono arrivate ai playoff. Dico di più: mi sembra assurdo che alcune squadre debbano affrontare trasferte di oltre 100km, dati alla mano. Secondo me è un girone fatto senza cognizione di causa. Sul lato tecnico invece, il girone è naturalmente tostissimo, ci sono squadroni veri e propri come Romulea, Vigor, Tor Tre Teste, Atletico Vescovio, Grifone, la stessa Fonte Meravigliosa". Davanti a tutte queste squadre mister Ciambella però non si nasconde assolutamente e, ringraziando la società per l’ottimo supporto fornitogli, ci delinea un quadro positivo della nuova rosa: "Il gruppo è stato rinnovato fortemente, con alcuni ragazzi che sono saliti in Eccellenza, ma che saranno pronti a scendere per darci una mano. Ci sono dei ragazzi del 2006 molto bravi. Certamente il valore della nostra squadra andrà poi commisurato alle avversarie che affronteremo, ma sia io che la società abbiamo alte aspettative, visto che stiamo lavorando egregiamente sia a livello di settore giovanile, che di prima squadra. In ultimo, ma non meno importante, è la voglia di confrontarsi con queste realtà molto forti, detentrici di titoli, che offre stimoli sia a noi dello staff sia ai ragazzi".

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