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l'intervista
Tornato a sedersi sulla panchina portodanzese, ha centrato sabato la prima vittoria
21 Novembre 2023
Alessandro Risoldi, di nuovo alla guida dell'Anzio (Foto ©Cassoni)
Una storia che era destinata a non terminare quella fra l’Anzio e Alessandro Risoldi. Nella passata stagione il tecnico aveva trascinato la sua formazione sino ai play off, per poi esser sollevato dall’incarico. Ora è tornato a sedersi sulla panchina portodanzese "Questa è casa mia: sono cresciuto qui fin dal settore giovanile, ho accettato l’incarico con grande gioia e senza alcun tipo di problema. Ho ritrovato un bel gruppo di ragazzi, siamo 25, e sono davvero molto affiatati". Tornato alla casa madre, Risoldi nell’ultimo turno di campionato ha centrato la sua prima vittoria del suo secondo mandato, trionfando per 3-1 in casa propria contro la Pianese. "Sono molto soddisfatto della prova: abbiamo proposto un calcio offensivo, siamo stati molto attenti tatticamente e con questi ragazzi molto forti non è stato difficile preparare l’incontro. Se continueremo a mettere in campo questo atteggiamento e questa intensità, ci toglieremo grandi soddisfazioni lungo il cammino. Dobbiamo fare tutti il massimo e dare il meglio di noi stessi". Nonostante la partenza a rilento e il cambio di guida tecnica, Risoldi porge uno sguardo verso il futuro, con l’obiettivo di promuovere i ragazzi verso la prima squadra. "Dobbiamo correre più degli altri, siamo in ritardo e questo ci implica di dover fare subito bene. Io conosco l’ambiente e conosco i meccanismi della società, nonostante ciò però pongo le basi per un progetto a lungo termine ed ho l’obiettivo di far fare il salto decisivo ai miei ragazzi. L'Under 19 è l’ultimo step prima dell’approdo in prima squadra e voglio consentire a questi ragazzi di poterci riuscire. Abbiamo tanti giovani con grandi potenzialità ed io, in quanto tecnico, voglio aiutarli a crescere per ambire a lidi superiori. Naturalmente in questo campionato dobbiamo puntare ad un posizionamento migliore rispetto a quello in cui attualmente ci troviamo. C’è bisogno di lavorare tanto per poterci riuscire".
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