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dopo gara
Le parole tecnico rossoblù al termine della sfida di ritorno contro la Renato Curi Angolana
27 Maggio 2024
Lorenzo Basili allenatore Tor di Quinto (Foto©GazReg)
A 48h dal quarto di finale della fase nazionale il rammarico è ancora tanto in casa Tor di Quinto. La formazione di mister Lorenzo Basili contro la Renato Curi Angolana avrebbe meritato il passaggio del turno e il tecnico al termine della sfida analizza così il turno: "Il problema più grande è stato la mancanza del gol perché se è vero che siamo riusciti a farne due, la percentuale realizzativa è stata bassa. Abbiamo avuto tra le 15 e le 20 occasioni importanti e nei 180' abbiamo forse concesso 25' 30' agli avversari, e per come è andata a finire probabilmente troppi. Abbiamo affrontato una squadra forte che non necessitava di tante occasioni per segnare e alle prime, e forse uniche, occasioni utili ci hanno fatto gol. Davanti avevano degli elementi molto bravi e con le loro reti sono riusciti a portare la sfida ai rigori. Questa sfida di ritorno l'avevamo preparata bene, ho deciso di cambiare qualcosa rispetto al solito perché serviva qualcosa di nuovo cercando di dare un'impronta di brillantezza e siamo riusciti a ribaltarla nonostante il gol annullato dopo pochi minuti e dopo la rete subita. Allo stesso tempo abbiamo sbagliato gol praticamente dentro la porta e il rammarico è tanto. L'unica cosa che si poteva chiedere in più ai ragazzi era il gol, ma in certe partite la porta sembra stregata. Devo dire che il primo ad avere dato l'esempio sbagliato sono stato io con l'espulsione nella partita d'andata e questo potrebbe averli destabilizzati complicando le cose".
Mister Basili continua poi con un pensiero sul gruppo: "Per chi ha finito gli anni per poter giocare nella Juniores proveremo a creare una prima squadra che possa raccogliere loro e anche altri giocatori del passato. Per chi resterà con noi spero che il prossimo anno ci ritroveremo qui magari a festeggiare ancora mentre per chi prenderà alle strade auguro loro il meglio. Spero che molti di questi ragazzi possano fare dei campionati importanti anche a livello professionistico perché oltre ad essere forti hanno dimostrato di avere valori, dando tutto quello che avevano, superando anche i propri limiti. Questo è quello che poi fa la differenza quando in un squadre importanti ti vai a giocare il posto con qualcuno altrettanto forte. Quello che ci tengo però a sottolineare, è che questo gruppo è campione regionale e nessuno glielo potrà togliere. Se oggi ci ritroviamo a ripiangere partite del genere è perché ci sono stati 8/9 mesi di cammino e sacrifici che ci hanno portato a vincere uno dei campionati più difficili di tutti. Vincere la Juniores nel Lazio non è una cosa da tutti i giorni perché è una categoria in cui il calcio inizia ad essere da adulti. Tanti giocatori giocano in prima squadra tra Eccellenza e Promozione e sono a contatto con persone di spessore che ti possono insegnare tanto. Vincere il titolo regionale è stato un traguardo enorme, volevamo fare bene anche nella fase nazionale ma se non è arrivato la colpa è solo la nostra, perché il merito non è stato di certo di qualcun'altro".
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