Carattere da vendere: tante le rimonte di questo primo turno di campionato

Il primo turno di campionato difficilmente può risultare indicativo di come potrà andare la stagione. Ma una cosa è apparsa subito chiara: nessuno molla di un centimetro. La corsa per il mantenimento della categoria, con la riforma dei campionati prevista per il prossimo anno ed il passaggio da tre a due gironi, sarà decisamente serrata e da quanto si è visto in campo sabato scorso non è difficile capire che nessuno vuole lasciare punti per strada senza combattere con le unghie e con i denti. Le dimostrazioni più lampanti sono arrivate da Atletico Salaria Vescovio, Pro Roma ed Academy Ladispoli: andate sotto nel punteggio, alla fine tutte e tre hanno portato a casa punti preziosi per la corsa all'obiettivo (minimo) del 5° o 6° posto, gli unici che permettono di mantenere il proprio posto in Elite anche nel prossimo anno senza passare dai play-out. Il Pro Roma si è trovato sotto di due reti all'intervallo, in una situazione non certo semplice da gestire visto che la neopromossa Spes Mundial volava sulle ali dell'entusiasmo. Però alla ripresa del gioco i giallorossi sono riusciti ad invertire il trend, arrivando al pareggio nel giro di 20' minuti grazie alla doppietta di Federico Lena: una bella reazione che ha portato in dote il primo punto della stagione, tutt'altro che scontato dopo i primi 45 minuti di gioco. Situazione simile per l'Atletico Salaria Vescovio, che però ha avuto decisamente meno tempo per reagire visto che il Fiumicino è andato in gol al 10' e al 23' della ripresa. La risposta veemente dei ragazzi di mister Del Vecchio ha avuto Marco Rubini come grande protagonista, visto che la sua doppietta siglata negli ultimi 11 minuti di gioco è stata decisiva per evitare un ko che pareva ormai scritto. Anche l'Academy Ladispoli ha dovuto attendere gli ultimissimi minuti per poter concludere la propria rincorsa, partita al 7' del primo tempo quando l'Aranova ha trovato il vantaggio grazie a Poliziani. Bray al quarto d'ora della ripresa ha rimesso le cose a posto, ma il merito dei rossoblù di Bernardini hanno avuto il grande merito di non accontentarsi, pur avendo sciupato più di un'occasione nel corso della sfida. Poi, però, al terzo dei cinque minuti di recupero è arrivata la zampata decisiva di Valerio Salis, il cui gol ha permesso ai suoi di alzare le braccia al cielo e festeggiare una vittoria conquistata grazie al carattere. Qualità a cui nessuno, specialmente in questa stagione, può rinunciare. E, a quanto pare, sembrano già averlo capito tutti.