L'intervista
Savio, Rubenni: "Dobbiamo adattarci a questo campionato, ma il gruppo è vivo"
Il tecnico dopo il pareggio con l'Urbetevere: "Buona prestazione, ci è mancato un po' di cinismo"
Uno 0-0 condito di tanto rammarico, quello portato a casa dal Savio nell'ultimo turno di campionato. Il pari in casa della capolista Urbetevere lascia soddisfatto solo a metà Andrea Rubenni, tecnico dei biancoazzurri, che si prende la buona prestazione dei suoi ma vede ancora non sfruttato sotto porta il gioco proposto: "La squadra è completamente nuova, con tanti 2007: in un girone tosto andava messo in conto che l'adattamento dei ragazzi e la continuità di rendimento non sarebbero stati immediati. Venivamo da due sconfitte, arrivate dopo aver creato molto e concretizzato poco: ci manca cinismo sotto porta, cosa che ci è costata molto nelle ultime sfide. Con ragazzi così giovani non è semplice rialzare il morale in fretta. Nella sfida con l'Urbetevere, inoltre, abbiamo avuto anche un pizzico di sfortuna, quindi mi prendo questo punto frutto di una buona prestazione. Resto fiducioso nel fatto che questo gruppo possa ancora crescere molto". Le prospettive per il campionato non cambiano per Rubenni: "Il nome Savio ci impone il dovere di scende in campo sempre per vincere. Il nostro livello tecnico è importante, serve che i ragazzi si adattino ad un campionato che vede protagonisti anche molti 2005 che non sono più impegnati con continuità con le prime squadre, dunque la competitività è molto elevata. Ma sono fiducioso: il gruppo è vivo".