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Campus Eur e la maledizione dei rigori: zero centri su quattro tentativi

La formazione di Ciambella non è ancora riuscita a segnare dagli undici metri in questa stagione

Se il calcio di rigore per molti può sembrare il modo più semplice per segnare un gol, per il Campus Eur è un vero e proprio tabù. La formazione di mister Paolo Ciambella è senza dubbio una delle migliori squadre di questo campionato: i bianconeri sono, infatti, la seconda forza del girone B, hanno condotto un girone di andata fatto di 8 vittorie, 3 pareggi ed appena 2 sconfitte, una delle quali contro la Vigor Perconti capolista. Di motivi per essere pienamente soddisfatti ce ne sono eccome.

Eppure c'è anche qualcosa su cui recriminare: dei quattro rigori avuti in proprio favore, i ragazzi di Ciambella non ne hanno realizzato neanche uno. Già nelle prime giornate si è avuto sentore che le cose dagli undici metri non fossero facili per i bianconeri: sia contro il Settebagni all'esordio che contro l'Unipomezia alla seconda giornata, Denigris e Saraz non sono riusciti a realizzare l'occasione a loro disposizione, il primo per la decisiva parata di Tamary, il secondo per un proprio errore. Il terzo tentativo dagli undici metri è stato di Martini, contro la Romulea, con il portiere avversario ancora protagonista di ottimo intervento, mentre sabato scorso è toccato a Rasicci vedere il suo tiro preda di Reale, portiere della Vis Aurelia, per uno 0 su 4 difficile da mandare giù per mister Ciambella.

Che ha però modo di consolarsi con il fatto che questi errori hanno comportato la perdita di appena due punti: solo la parata di Eliseo è costata qualcosa in termini di classifica ai bianconeri, che hanno chiuso sul 2-2 con la Romulea mentre hanno vinto tutte le altre sfide di cui abbiamo parlato. Una consolazione di non poco conto, ma di certo una domanda occupa la testa del Campus Eur: quanto ancora potrà durare se la tendenza negativa sui rigori a favore non sarà invertita?

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