l'intervista
Vittoria Roma, sogno ad occhi aperti. Mollicone e la ricetta per l'Elite
Il tecnico di San Tarcisio si gode la vetta solitaria della classifica con i suoi che hanno conquistato più punti di tutti nei gironi Regionali
Una prima parte di campionato meravigliosa ha contraddistinto il Vittoria Roma. I rossoblu sono la squadra che nell'intero torneo cadetto ha conquistato più punti in assoluto contando tutti i gironi del campionato. Non può che essere soddisfatto l’artefice di questa bellissima favola, mister Pasquale Morricone.
Mister come valuta fino ad ora la stagione? “Siamo partiti bene e nonostante qualche piccola difficoltà stiamo tenendo botta, gli avversari fino ad ora incontrati ci hanno sorpreso in quanto sono tutte squadre molto organizzate, le partite disputate infatti sono state tutte sempre molto combattute. Dobbiamo continuare a lavorare sodo negli allenamenti come abbiamo fatto fino ad ora, tenere i piedi ben saldi a terra e scendere in campo sempre vogliosi con la smania e la fame di portarci a casa i tre punti ogni weekend”.
Può essere l’anno buono per la categoria Elite? “Il campionato è lungo e sarà pieno di insidie, ai ragazzi faccio un plauso soprattutto per l’impegno mostrato durante la settimana, si lavora e si lavora duro ad ogni seduta di allenamento, devo dire che sono sempre stati più che disponibili al sacrificio. Vedremo cosa ci riserverà il futuro ma lavorando sempre con questa attenzione, grinta e voglia nulla ci sarà precluso.”
Ben 15 dei vostri 25 gol sono arrivati durante la prima frazione di gioco, conta molto quindi l’approccio alla gara? “Indubbiamente, come ho detto tutto ciò è figlio del lavoro che effettuiamo durante la settimana, ci alleniamo ben tre volte e ho sempre chiesto concentrazione e impegno durante le sedute, se segniamo tanto nei primi tempi vuol dire che i ragazzi hanno approcciato a dovere i match. Abbiamo una buona condizione fisica che senza ombra di dubbio è figlia del lavoro, a volte anche molto duro, svolto in allenamento.”
Nonostante la rosa non profondissima in 10 giornate di campionato ha schierato 10 formazioni diverse, è molto eclettico sotto questo punto di vista."Abbiamo dei ragazzi molto uniti e chi gioca dà sempre il massimo. Sì, la rosa non è lunghissima ma a me va bene così perché mi piace dare spazio di volta in volta a chi lo merita. Osservo gli allenamenti e a settimana terminata tiro le somme e decido la formazione iniziale, come spesso accade nel calcio i cambi possono essere un valore aggiunto, per questo punto a tenere tutta la rosa pronta a giocare eventualmente cambiando qualcosa in corso d’opera"