L'intervista
Atletico Raike Morena, Di Preso: "La classifica non riflette le nostre qualità"
Il secondo risultato utile consecutivo dei biancoblù li rilancia nella corsa salvezza: "Serve più convinzione nelle nostre capacità"
Quattro punti in due partite hanno rimesso in corsa per la salvezza l'Atletico Raike Morena, che al termine del girone di andata sembrava l'unica formazione davvero destinata a perdere l'Elite. Nel nuovo anno, invece, i biancoblù hanno innestato una marcia diversa, permettendo a Leonardo Di Preso di prendersi l'ulteriore soddisfazione di vincere il sondaggio settimanale di Gazzetta Regionale. Il suo primo pensiero, però, è rivolto al cammino della sua squadra: "Sono contento soprattutto perché la squadra sembra ora essersi ripresa da un periodo di vero blackout. Personalmente spero di riuscire a dimostrare le mie capacità, visto che sto riprendendo la forma ottimale dopo le passate stagioni in cui ho avuto qualche infortunio di troppo. Sappiamo di giocare in un campionato difficile, ma proprio per questo stimolante. La nostra squadra è partita male nella prima parte di stagione, ma in realtà non credo che la situazione di classifica rispecchi davvero le nostre reali potenzialità. Purtroppo abbiamo vissuto un periodo difficile che è dipeso soprattutto da limiti emotivi e di determinazione. Servirà quindi umiltà, duro lavoro e convinzione nei propri mezzi per risalire".
Cambio di rotta Tra i fattori che sembrano aver contribuito al cambio di marcia dell'Atletico c'è anche l'avvicendamento in panchina, con la guida tecnica passata da Mirko Di Luigi a Francesco Barbabella. Un passaggio di consegne che la squadra ha assorbito bene, a quanto sembra: "Di Luigi è stato un'ottimo allenatore - assicura Di Preso - ed è davvero una bella persona. Il nuovo mister Barbabella ha tanta esperienza ed è abituato ad allenare prime squadre, è innegabile che il cambio di passo ci sia stato proprio in concomitanza con il suo arrivo. Credo però che ci abbia giovato davvero il cambiamento in sé, inteso proprio come punto di rottura con il passato, perché non penso che il precedente mister abbia sbagliato qualcosa. Come già detto, il problema è stato principalmente della squadra a livello di mentalità".