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Focus
18 Gennaio 2025
Il Monti Prenestini è una delle squadre più in forma nel girone C (©Monti Prenestini)
Se a metà novembre il destino del Monti Prenestini sembrava segnato, dopo un mese e mezzo le cose sono radicalmente cambiate. Le prospettive dei biancoazzurri si sono sono fatte decisamente più rosee dopo il ko con il Pomezia, visto che da quel momento in avanti sono arrivati ben cinque risultati utili nelle successive sei giornate, con un bottino di 11 punti messo in cascina che ha riportato in quota playout ragazzi di mister Valerio D'Amico.
Mentalità solida Non è solo l'ammontare dei punti conquistati ad aver rimesso prepotentemente in gioco il Monti Prenestini in corsa per la salvezza, ma anche la fiducia derivata dai risultati positivi raggiunti contro avversari di qualità. Nel corso delle settimane prese in esame, dalla 12ª alla 17ª giornata, capitan Marelli e compagni si sono trovati a fronteggiare tre delle prime cinque della classifica conquistando 4 punti preziosissimi. Al di là della sconfitta esterna col Colleferro, infatti, è prima arrivato il pareggio per 2-2 con l'Atletico Torrenova e, successivamente, il successo per 3-2 sulla Longarina: le due capolista in serie non sono riuscite ad avere la meglio della squadra di D'Amico, che dunque ha preso grande consapevolezza nei propri mezzi, non tirandosi mai indietro neanche contro le big del girone. Segnale, questo, di una mentalità solida che accompagna il gruppo in questa lunga rincorsa verso il mantenimento della categoria.
Scontri diretti Oltre alle big, il Monti Prenestini ha avuto a disposizione anche tre scontri diretti con squadre in lotta per la salvezza, portando a casa due vittorie ed un pareggio. Ai successi su Priverno e Spes Mundial (quest'ultima sabato scorso) si è aggiunto il pareggio con la Pro Roma, probabilmente l'unico rimpianto del cammino di queste settimane. Se aggiungessimo i due punti lasciati sul campo dei giallorossi, infatti, la situazione del Monti Prenestini potrebbe anche assumere contorni dell'impresa: la salvezza diretta sarebbe infatti a soli 5 punti di distanza. Ora, invece, sono 7 le lunghezze da recuperare sul Pomezia, divario non incolmabile ma ancora abbastanza ampio da non permettere voli pindarici sulle reali possibilità dei biancoazzurri. I quali, però, hanno dimostrato di non voler lasciare nulla di intentato per raggiungere il proprio obiettivo.
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