L'intervista
Spes Mundial, Girinelli: "Salvezza alla nostra portata: nessuno ci è superiore"
Il portiere giallonero lancia i suoi nella corsa al mantenimento della categoria: "Non possiamo più permetterci cali di concentrazione"
"Non guardo la classifica da due mesi perché so che è bugiarda e non siamo dove meritiamo di essere: sono convinto che centreremo l’obiettivo salvezza perché le partite sono quasi finite e, dopo aver visto le altre rose, non mi sento inferiore a nessuna rivale del girone": questo il pensiero di Valerio Girinelli, portiere della Spes Mundial vincitore del sondaggio settimanale di Gazzetta Regionale. Il numero uno giallonero è reduce da una prestazione di ottima fattura che ha consentito ai suoi di strappare un punto dalla trasferta in casa del Città di Ciampino. Un risultato che sposta poco in ottica classifica, ma che restituisce certezze alla Spes: "Innanzitutto - esordisce Girinelli - vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno votato permettendomi di vincere il sondaggio. Quella con il Ciampino è stata una bella partita e posso ritenermi soddisfatto della prestazione difensiva. Siamo riusciti a non subire gol in una trasferta difficile e questo non è solo merito mio ma di tutta la squadra, in particolare del reparto difensivo che a parer mio è una spanna sopra quello delle avversarie del girone".
Concentrazione massima Nonostante le difficoltà incontrate finora, il portiere è sicuro di far parte di una squadra che ha tutte le carte in regola per raggiungere il proprio obiettivo: "Siamo un gruppo forte con molta qualità - assicura il portiere - c’è sintonia sia dentro che fuori dal campo. Con molti compagni scendo in campo da tempo e con i ragazzi che sono venuti quest’anno la stessa sintonia si è creata subito. La Mundial è sempre stata una famiglia per me sin da quando sono arrivato nel 2020, i mister Minunzio e Bolletta mi hanno visto crescere, cosi come il preparatore Severa. Abbiamo passato bei momenti negli anni passati e spero di poter regalare soddisfazioni al gruppo e alla società, dimostrando che ci meritiamo di far parte di questo campionato. Bisogna essere consapevoli delle nostre forze e crederci fino alla fine: mancano 7 giornate e siamo arrivati ad un punto in cui non possiamo sbagliare, ogni partita è una finale. Nella prima parte di questo campionato è mancata la testa per rimanere concentrati 95 minuti e in questo momento non ce lo possiamo permettere. Bisogna essere chirurgici da qui in avanti perché l’obiettivo, come già detto, è ampiamente raggiungibile".