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Grifone, obiettivo play off: contro il Savio in cerca di riscatto
In lotta per un posto tra le prime quattro, i campioni d'inverno non avranno vita facile. Sabato sarà big match contro il Savio
Il pareggio a reti inviolate ottenuto sabato scorso nella difficile trasferta contro il Civitavecchia ha permesso al Grifone di conquistare un punto prezioso su uno dei campi più ostici della regione. Era essenziale ritrovare fiducia nei propri mezzi dopo la pesante sconfitta casalinga contro l’Aranova. Ora, con sole quattro giornate rimaste, il destino dei rossoblù è ancora tutto da scrivere in un girone apertissimo, soprattutto al vertice. Dopo l’amarezza della scorsa stagione, la squadra di mister Alessandro Arnese non vuole restare fuori dalla corsa per i primi posti, ma dovrà affrontare un impegnativo tour de force finale, a partire dall’imminente sfida contro il Savio.
Sfida cruciale Proclamata regina d’inverno dopo aver beffato all’ultimo l’Urbetevere, la squadra del Villa dei Massimi ha vissuto una seconda metà di campionato tra alti e bassi: tre vittorie, altrettante sconfitte e tre pareggi per un totale di soli 12 punti in nove gare. Un rendimento che ha fatto scivolare in classifica i ragazzi di Arnese, relegandoli in un traballante quarto posto, più vicini agli inseguitori che alla vetta. Ora i riflettori sono puntati sul big match contro i Blues, reduci da quattro risultati utili consecutivi e determinati a scalare posizioni. La formazione di Andrea Rubenni, in un anno finora al di sotto delle aspettative, è pronta allo sprint finale, con la concreta possibilità di rilanciarsi proprio nello scontro con i diretti rivali. L’incontro dell’andata, già ricco di emozioni e terminato con un pirotecnico 2-3, lascia presagire un’altra sfida intensa, in cui entrambe le squadre lotteranno su ogni pallone per una posta in palio che vale molto di più di un semplice successo.
Punti di forza Affrontare un avversario solido e ben organizzato come il Savio non è mai semplice. La grande prolificità offensiva del gruppo di via Norma, trascinato dalla temibile coppia Di Giulio-Ruggero, rappresenta una minaccia concreta per la retroguardia guidata da Ramacci e compagni, chiamati a mantenere alta la concentrazione per tutti i 90 minuti. Per conquistare un risultato positivo, sarà fondamentale il contributo dell’attaccante Fabio Mirra. Classe 2006, con 8 reti all’attivo, è il miglior marcatore della rosa e si è già dimostrato decisivo in più occasioni. Un altro elemento chiave è Pablo Aquino: l’ex Tor di Quinto, vero asso nella manica di Arnese, ha già lasciato il segno con più di una prodezza, come quella che decise la difficile gara contro l’Urbetevere a metà novembre. Partendo spesso dalla panchina, Aquino può rivelarsi l’arma vincente per spezzare i ritmi di gioco e, magari, regalare una vittoria fondamentale per continuare la corsa nelle zone alte della classifica.