La sorella da Milano, la fidanzata "scapigliata": Leuzzi, 2 rigori parati e 18 anni da sogno

Ci sono storie, giornate, notti che sembrano già scritte. Qualcuno giura che il destino è solo casualità, e forse è vero. O forse no. "Io non so' bono a parlà eh", ma a volte parlano gli occhi, il cuore e oggi, all'Urbe, hanno parlato anche le mani. Rigorosamente protette dai guantoni. Due rigori parati e una firma, impressa a ferro e fuoco, sul quarto di finale contro la Romulea che ha consegnato ai gialloblù l'accesso al penultimo atto della post season.

I rigori promuovono l'Urbetevere: alla Romulea non basta il coraggio

Andati sotto ad inizio ripresa, gli amaranto oro riescono ad arrivare al pari allo scadere. Ma dagli undici metri è decisivo Leuzzi che para due tiri ai ragazzi di Mariotti

"Ringrazio tutti, ma proprio tutti eh, dal presidente ai compagni che mi hanno regalato questo pomeriggio indimenticabile. Poi io ci ho messo un po' del mio è vero, però insomma questa è la vittoria di tutti". Un sorriso infinito, abbracci a destra e manca, quasi di corsa. "Mi devo andare a preparare, sono in ritardo per stasera". Il destino, quello che qualcuno dice non esiste. Si vabbè. A mezzanotte Lorenzo Leuzzi festeggia 18 anni, ma il regalo lo ha già scartato e se lo è fatto da solo: titolo di MVP dei quarti di finale e la consapevolezza che 'quel suo che c'ha messo', in realtà, è un bel po'.

PAGELLE! Leuzzi eroe Urbetevere. Alla Romulea non basta Chiesa

I voti della sfida che ha promosso i gialloblù in semifinale

Nei ringraziamenti di fine partita, poi, non poteva di certo mancare la famiglia: "Oggi erano tutti qui per vedermi, è stato bello. Mamma, papà, i nonni. C'era anche mia sorella, che studia ingegneria al Politecnico e oggi è scesa da Milano, ha fatto un grande sacrificio per essere qui. Questa settimana le ho tenuto testa sullo studio però, grazie al mister i tiratori della Romulea li conoscevo come le mie tasche". E intanto se la ride. "Non mi pare vero, io alla Romulea ci sono cresciuto e di quegli anni bei ricordi, un po' mi dispiace che sia stato contro di loro però l'Urbe è l'Urbe. Qui mi hanno accolto come un figlio e di questo non ne sarò mai grato abbastanza. Sono cresciuto tantissimo in questi due anni, ora però pensiamo al futuro e alla semifinale, anche se stasera festeggio". E ci mancherebbe altro. Insomma, è tutto pronto, per una semifinale da brividi contro la Lodigiani e anche per la cena di stasera con parenti e amici. E la fidanzata, ovviamente: "Sisi, oggi ovviamente è venuta anche lei, farà tardi dal parrucchiere, già me l'ha detto, però oh, io che devo fa". 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Gazzetta Regionale (@gazzettaregionale)