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L'intervista
03 Aprile 2025
Lorenzo Basili, allenatore del Tor di Quinto (©photosportroma)
Manca ormai solo un giorno alla finale per l'assegnazione del titolo regionale. Tor di Quinto e Lodigiani scaldano i motori in vista dell'appuntamento di domani alle 15 al Francesca Gianni, con i due tecnici che hanno deciso di alleggerire i carichi di lavoro per i propri giocatori proprio in vista dell'appuntamento di chiusura (almeno per una delle due compagini, quella che non andrà a disputare la fase nazionale) della stagione. A dare conferma di questo è mister Lorenzo Basili, allenatore campione in carica che con il suo Tor di Quinto cerca la seconda affermazione consecutiva.
Mister Basili come valuta la condizione della sua squadra dopo la semifinale con la Vigor Perconti? Aver rimontato l'iniziale svantaggio è stata una bella dimostrazione di carattere.
"Da questo punto di vista avevamo già dato dimostrazione svariate volte di saper reagire, sia quando siamo andati sotto in termini di gol che di uomini: i ragazzi erano pronti a livello mentale ad affrontare una situazione del genere. A livello fisico, invece, eravamo consapevoli di essere molto ben allenati e di poter reggere il ritmo della sfida dal primo all'ultimo minuto. La reazione al gol avversario è stata molto buona".
Come state affrontando questi giorni di preparazione alla finale?
"Con lo stesso atteggiamento delle gare precedenti. Alcuni dei ragazzi presenti in rosa hanno già esperienza nell’affrontare la tensione, ma le finali sono sempre partite a sé. Di sicuro c'è più voglia di giocare che paura di perdere. Siamo concentrati, pronti e preparati come lo eravamo per la semifinale, dalla quale abbiamo imparato i rischi che si corrono ad approcciare contratti questo tipo di partite".
Lei personalmente come sta vivendo i giorni che la separano dalla sfida?
"Per tutta la stagione si aspetta di poter vivere questa attesa, è il momento più bello: non c’è ansia, ma voglia di scendere in campo. Chiaramente la mia pressione è minore rispetto a quella che sentono i giocatori, ma noi dello staff cerchiamo di prenderci tutto il peso mentale di questa vigilia per tranquillizzare loro. Tutti i ragazzi sanno di avere piena fiducia e stima da parte mia e della società".
A livello di allenamento cosa ha scelto di proporre alla squadra?
"Stiamo andando tutti i giorni sul campo, arrivando intorno alle 14 e rimanendo fino quasi alle 18, dunque a livello fisico non stiamo caricando molto. D'altronde, la preparazione fatta finora ci ha permesso ai giungere a questo punto con un ottimo stato di forma, quindi non serve caricare ancora. L'attenzione è rivolta più ad aspetti tecnici e tattici".
Che tipo di partita si aspetta?
"Si affrontano due squadre forti, non credo ci sarà molta differenza rispetto a quanto visto in semifinale. Servirà un episodio per sbloccarla, ma poi sono sicuro che le due squadre regaleranno emozioni perché c’è qualità su entrambi i fronti. Oltre naturalmente a quella aggressività sportiva che serve per arrivare fin qui. Sia noi che la Lodigiani sappiano di non avere a disposizione seconde occasioni, ma nessuno resterà bloccato in difesa".
Al di là dell'esito finale, quale sarà il risultato più importante raggiunto dalla sua squadra in questa stagione?
"Soprattutto durante la fase iniziale del campionato il gruppo è stato condizionato dagli infortuni: siamo stati costretti ad effettuare tanti cambi e molto di frequente, ma le risposte date dai ragazzi e l’aiuto reciproco che sono stati in grado di darsi tra loro sono le cose migliori di quest’anno. In tanti si sono messi a disposizione accettando di giocare fuori ruolo, con i nuovi arrivati costretti ad ambientarsi più in fretta di quanto prospettato. Uno spirito di di sacrificio certificato anche dall'aver accettato di aumentare i giorni di allenamento: questo tipo di risposta è stato senza dubbio un fattore determinante per raggiungere la finale".
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