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Focus
10 Aprile 2025
Il Gaeta di mister Marco Bernisi (Foto ©Asd Gaeta)
Gli ostacoli sono parte fondamentale del percorso di vita di una persona, delle volte possono essere però anche opportunità per crescere e imparare. C'è riuscito mister Marco Bernisi con resilienza, ottimismo ma soprattutto umiltà. Il suo percorso non è stato facile, insieme al presidente Francesco Di Cecca è riuscito a partire da zero andando a creare una società nuova con praticamente nulla tra le mani. Nel corso degli anni tutti i sacrifici e le abnegazioni sono risultate vincenti, quest’anno il suo percorso sboccia definitivamente. Con la sua Under 19 è riuscito a mettere insieme qualcosa di pazzesco, 23 partite giocate, una sola sconfitta e miglior difesa, non solo del proprio raggruppamento, ma anche dell’intero campionato regionale. L’anno calcistico è stato lotta a due con il Città di Formia che però paga le 5 sconfitte stagionali, sono quindi i biancorossi a trovare l’Elite per la prima volta in assoluto. Mister Bernisi commenta il percorso che li ha visti trionfare con due giornate d’anticipo: “Prima di tutto voglio fare i complimenti al Città di Formia che ha giocato un ottimo campionato mettendoci in grande difficoltà. Alla fine hanno pesato anche i doppi confronti che abbiamo giocato contro di loro. Su due partite noi abbiamo preso 4 punti e loro solo 1 quindi alla fine abbiamo meritato questa promozione. Sono molto felice per il tragitto, è la migliore vittoria che abbia mai vissuto nella mia carriera da allenatore. Il percorso è stato molto importante, i ragazzi ci hanno messo tanto impegno, si sono allenati sotto ogni condizione meteorologica, non ho mai visto così tanta abnegazione come la loro.”
Per il prossimo anno rimane? Se si come andrete a preparare la squadra?
“Il prossimo anno al 99,9% rimango e mi godrò il campionato Elite. Lavorando la domenica non posso prendere altre squadre al di fuori dell'Under 19. Ci aspetta molto lavoro da fare a livello di organico. Ho la fortuna di poter contare sui classe 2007 che quest’anno mi hanno dato tanto a livello di gioco ma anche a livello di testa. Nelle ultime partite mi sono portato anche dei ragazzi del 2008 per fargli fare le ossa e per prepararli a quella che sarà la prossima stagione. Molti di loro mi hanno dato grandi risposte, per esempio Dario Negro. Nella partita di alta classifica contro la Lupa Frascati l’ho messo in campo nel secondo tempo, lui di base è un terzino destro, eravamo in emergenza perché si era fatto male un difensore centrale. Ho spostato il mio terzino sinistro come difensore centrale per colmare il buco andando a piazzare proprio Negro come terzino sinistro (ruolo che non aveva mai fatto, perlopiù a piede invertito). Il ragazzo però si è applicato e, non solo ha giocato molto bene ma ha anche segnato il gol vittoria che ha portato nelle nostre casse 3 punti importantissimi. Questo era solo un esempio di quanti sacrifici hanno fatto i ragazzi per questa promozione, di quante cose belle sono riusciti a creare.”
Quali sono state le emozioni dopo il triplice fischio finale che ha decretato la vostra promozione?
“Emozioni inspiegabili, io come tanti mi sono commosso. È un risultato importante non solo per la società ma anche per la città. Tutti i ragazzi sono di Gaeta, io, il mio staff, il presidente, siamo tutti di Gaeta. Addirittura tre di loro: Bocchino, Pasciuto e Muscas sono con me da quando sono arrivati in società. Sono partiti dai provinciali per vincere il campionato. Stiamo portando in alto il nome della città, la nostra società è l’unica tra tutte queste zone che ha tutte le categorie giovanili minimo nei regionali e una prima squadra in Eccellenza, se me lo avessero detto qualche anno fa non ci avrei mai creduto. A Hermada abbiamo pareggiato ma ci bastava solo un punto per vincere il campionato. A dirla tutta ho lasciato i ragazzi liberi di fare senza pressioni perché sapevamo che ce l’avremmo fatta. È stato veramente fantastico.”
Chiuderete la stagione nel vostro stadio, come preparerete la partita?
“Dobbiamo assolutamente chiudere bene per mettere la ciliegina definitiva sulla torta. Vogliamo chiudere in bellezza andandoci a prendere altri 3 punti. Un altro obiettivo a cui tengo tanto è quello di chiudere con un senza subire gol. Per il resto ci tenevo a ringraziare il direttore sportivo Francesco Grasso e l’allenatore della prima squadra Davide Mancone che durante l’anno ci ha prestato ragazzi che si sono rivelati fondamentali per l’obiettivo. Un ultimo ringraziamento va al mio mentore, Luigi Iannitti, che mi ha dato tanto calcisticamente parlando e non solo”.
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