Fase Nazionale
Lodigiani, serve l'impresa: con la Renato Curi ci si gioca tutto
Dopo il 3-0 subìto all'andata, la squadra di Bottaro ha bisogno di una gara tutto cuore per riuscire a rimontare
Non è ancora detta l'ultima parola, ma per la Lodigiani la sfida di domani con la Renato Curi Angolana si presenta come una montagna altissima da scalare. Il 3-0 subìto dai biancorossi in terra abruzzese nella sfida di andata è senza dubbio un risultato pesante da ribaltare, anche perché alla formazione laziale mancheranno Bennati e Donos, il primo alla seconda ed ultima giornata di squalifica da scontare, il secondo fermato dopo il giallo rimediato nella prima sfida arrivato in stato di diffida. Due pedine importanti, specialmente l'esterno offensivo grande protagonista nel finale di stagione regionale culminato con la vittoria sul Tor di Quinto, mancheranno dunque allo schieramento della Lodigiani. Ma mister Simone Bottaro non può fare questo tipo di ragionamenti: l'unica cosa che serve al tecnico e alla squadra sono almeno tre gol. Punto.
Cambio di passo Questo è ciò di cui va alla ricerca la Lodigiani per riuscire nell'impresa. Nel primo tempo della sfida di andata Vannicelli e compagni non sono riusciti ad esprimersi come loro solito, lasciando l'iniziativa nelle mani degli avversari senza riuscire ad essere efficaci in fase di impostazione e, conseguentemente, di finalizzazione. Nella ripresa, poi, la disattenzione in occasione del secondo gol ed il terzo arrivato a stretto giro di posta, hanno definitivamente affossato le motivazioni dei biancorossi, che non hanno avuto la forza di reagire se non nel finale con un paio di occasioni che, se affrontate con un pizzico in più di convinzione, avrebbero potuto rimettere in discussione il risultato già di quella sfida. Così però non è stato, dunque non ha più molto senso parlare della gara di sette giorni fa. I 90' che andranno in scena al La Borghesiana saranno quelli che decideranno il passaggio in semifinale: alla Lodigiani serve una prestazione di livello per mettere a segno la rimonta. Ora, più che mai, serve mettere in campo tutte le energie rimaste e le qualità dei singoli per permettere alla squadra di risalire.