Il Lazio non è più la regina dell'Under 19: scopriamo perché

Va detta una cosa: i classe 2005, 2006 e 2007 impegnati quest’anno in Under 19 hanno subìto un brusco stop nel loro percorso formativo proprio in virtù di quanto avvenuto durante la pandemia. E lo stesso vale per le annate che nelle precedente due stagioni hanno disputato questo campionato. È innegabile che aver perso due intere annate di settore giovanile agonistico abbia influito negativamente sullo sviluppo delle qualità dei singoli e, di rimando, nel livello generale della categoria. Il discorso vale anche per gli allenatori: non è semplice dover portare avanti un percorso di crescita con un “vuoto” di questo tipo da riempire. Che il talento nel Lazio ci sia è assodato ormai da anni, nessuno può metterlo in dubbio anche in mancanza di risultati. Ma questo non appare il periodo adatto per fare discorsi di tale natura.

Il discorso fatto ora, però, vale anche per tutte le altre realtà d’Italia: tutto il settore calcio è stato costretto allo stop imposto dal Covid, dunque tutti i classe 2005, 2006 e 2007 (solo per rimanere legati all’attuale stagione, ma è chiaro che rientrano nel discorso tutte le altre annate impegnate in categoria negli ultimi tre anni) hanno avuto le stesse difficoltà. E allora nasce spontaneo il sospetto che forse i club dilettantistici del Lazio non abbiano saputo far fronte alle difficoltà con programmazioni adeguate. Non va poi dimenticato che in questo 2024-2025 il CR Lazio ha deciso di non rinnovare l’obbligo di impiego dei giocatori Under nelle prime squadre (che sarà invece ripristinato con una formula diversa e un salto in avanti, vedi i 2008 in Eccellenza, nella prossima stagione), dunque finora tutte le squadre dell’Elite hanno avuto a disposizione i migliori talenti Under 19 del proprio roster. I distinguo vanno fatti, ovviamente, perché coloro che disputano campionati di rilievo con i senior hanno scelto di far rimanere i giovani più promettenti nell’orbita della prima squadra, salvo “concederli” ai colleghi dell’Under in determinate circostanze. Ma comunque resta il fatto che il poco incoraggiante percorso nelle ultime tre stagioni di Lodigiani, Tor di Quinto, Sporting Montesacro e Rappresentativa lasciano parecchio amaro in bocca ad un movimento che in questa fascia d’età nel ventennio scorso ha fatto incetta di titoli e finali.

In foto Francesco De Luca, protagonista con la Renato Curi Angolana nell'eliminazione di Tor di Quinto e Lodigiani negli ultimi due anni (©GazReg)