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Finale scudetto

Ostiamare e Fiorenzuola: quante similitudini nel cammino verso il tricolore

Le due formazioni si sfideranno sabato per il titolo al termine di un percorso che presenta tanti tratti in comune

10 Giugno 2025

Ostiamare e Fiorenzuola: quante similitudini nel cammino verso lo scudetto

L'Ostiamare pronta ad affrontare la finale scudetto (©GazReg)

Il percorso di avvicinamento alla finale scudetto tra Ostiamare e Fiorenzuola è già iniziato: le due squadre sono già a lavoro da ieri per preparare la gara che andrà in scena alle 16 di sabato a Sesto Fiorentino. Cinque giorni di preparazione per arrivare al meglio della condizione all'appuntamento sognato sin dall'inizio della stagione. Il culmine di un percorso lungo e lastricato di ostacoli da superare, per entrambe. Tappe fondamentali per costruire la propria identità di squadra e che, per molti versi, hanno visto le due contendenti viaggiare in parallelo.

Rincorsa Le similitudini partono già dalla stagione regolare, visto che nessuna delle due finaliste è risultata vincitrice del proprio raggruppamento: l'Ostiamare ha, infatti, chiuso terza dietro Roma City e Trastevere, mentre i rossoneri si sono aggiudicati il secondo posto alle spalle del Piacenza. Avendo chiuso con 9 lunghezze di vantaggio sulla quarta piazza (occupata dal Poggibonsi), i gabbiani hanno evitato il primo turno di playoff interni al girone, disputando solo la "finale" con il Trastevere, superato con un rigore di Menichelli. Lo stesso risultato di 1-0 è servito al Fiorenzuola per avere la meglio sul Cittadella Vis Modena, aggiudicandosi così il passaggio alla fase finale del campionato. Qui il parallelismo tra le due squadre continua: entrambe costrette a giocare fuori casa contro una delle formazioni vincitrici degli altri gironi, nessuna delle due si è fatta intimorire, con l'Ostiamare a dilagare per 0-4 in casa dell'Atletico Ascoli ed il Fiorenzuola che passa in scioltezza sul Livorno.

Rivincite Nei triangolari il Fiorenzuola ha ritrovato la rivale Piacenza, portando avanti il trend della stagione regolare: tre sfide tra le due, tre vittorie rossonere, che grazie al successo sul Chisola nel primo match hanno superato il turno a punteggio pieno. Esattamente come l'Ostiamare, che contro Reggina e Paganese si è fatta valere portando a casa 6 punti che sono valsi il passaggio alle semifinali. Dove ha ritrovato il Roma City, primatista nel girone H. Qui, rispetto a Fiorenzuola - Piacenza c'è una differenza: lo score dei biancoviola, infatti, era di due ko nella stagione regolare, sia all'andata che al ritorno. Nei playoff, invece, due successi su due per mister Cuomo ed i suoi ragazzi, che hanno dunque conquistato di slancio la finale. Più faticoso, dall'altra parte, il cammino dei prossimi avversari dei laziali, costretti a rimontare la Folgore Caratese dopo il ko dell'andata: il perentorio 5-2 inflitto ai rivali è stato una dimostrazione di forza a cui Pettrich e compagni devono fare molta attenzione.

90 minuti che valgono una stagione Ecco, dunque, come le pretendenti al titolo arrivano alla finale scudetto. Le similitudini sono tante e, chiaramente, proseguono anche in questo momento: entrambe sono motivate al massimo; entrambe sanno di dover combattere la pressione di una sfida così importante; entrambe sanno di avere ancora poche energie dopo una stagione lunga ed estenuante. Ma soprattutto entrambe hanno lo stesso obiettivo: cucirsi lo scudetto sul petto.

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