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L'intervsita
13 Giugno 2025
Paolo Ciambella, ultima stagione al Campus Eur (©Quartapelle)
"Nessuno credeva nella possibilità che noi potessimo arrivare secondi, invece siamo cresciuti a livello comportamentale e sotto il profilo tecnico-tattico, diventando squadra dentro e fuori dal campo: questo ha fatto la differenza": parole di Paolo Ciambella, ormai ex tecnico del Campus Eur rivelazione del girone B.
La stagione regolare dei bianconeri è stata tra le più sorprendenti della categoria, ma non perché la rosa a disposizione del tecnico non fosse abbastanza valida per puntare in alto, quanto piuttosto perché c'erano avversarie più accreditate come Romulea, Villalba, Fonte Meravigliosa e Certosa. Invece, i bianconeri hanno chiuso alle spalle dell'irraggiungibile Vigor Perconti conquistando l'accesso ai playoff: "La Vigor era effettivamente più forte delle altre squadre - ammette l'allenatore dimessosi pochi giorni fa dal club dell'Eur - e non parlo solo a livello regionale: erano costruiti per puntare allo scudetto. Eppure noi abbiamo chiuso con la miglior difesa, più punti realizzati nelle gare in trasferta ed utilizzando i fuori quota con grandissima parsimonia. Servono valori importanti per arrivare così in alto e noi abbiamo dimostrato di averli".
Rimpianti Dopo aver passato il primo turno di post season con il Civitavecchia, il cammino del Campus Eur si è interrotto ai quarti di finale contro il Tor di Quinto: "C'è tanto rammarico per come è andata quella partita. Abbiamo affrontato due ottime squadre nei playoff, superando il primo ostacolo e andandoci vicinissimi contro i rossoblù. Dispiace non essere arrivati a giocarci la semifinale ai rigori: il nostro portiere Flavio Menna sui tiri dagli undici metri avrebbe potuto regalarci qualcosa di importante, mentre invece abbiamo subìto la rete decisiva a pochi minuti dal termine. Resta, ad ogni modo, la grande soddisfazione di essere arrivati così avanti. Il mio futuro? Gli stimoli dopo le dimissioni dei direttori Caterini e De Baggis non erano più gli stessi, quindi ho preferito lasciare il Campus Eur. Ora cerco un progetto che mi dia continuità, cosa che mi è mancata negli ultimi due anni. Spero di rimanere in Under 19, una categoria che sento particolarmente vicina alle mie corde; sono stato avvicinato già da alcune squadre, anche importanti, ma non si è ancora concretizzato nulla ma sarà la qualità della programmazione ad essere decisiva".
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