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L'intervista

Spositi: "La mia Flaminia è mentalità da prima squadra e voglia di divertici"

Il punto del tecnico sulla stagione ormai prossima al via

29 Agosto 2025

Spositi: "La mia Flaminia è mentalità da prima squadra e voglia di divertici"

Leonardo Spositi (©Facebook - ASD Flaminia Civita Castellana)

La Flaminia riparte da una certezza: la riconferma di Leonardo Spositi come allenatore. Per lui sarà la settima stagione in rossoblù, un traguardo che testimonia continuità e fiducia da parte della società: "Restare qui è un onore e un orgoglio – spiega il tecnico –. La Flaminia è la realtà migliore della provincia di Viterbo, capace di offrire i campionati più competitivi, dalla Serie D alla Juniores Nazionale. Quando arriva la conferma non serve guardarsi intorno: si accetta e si inizia a lavorare con entusiasmo e serietà, so che molti vorrebbero stare al nostro posto". La preparazione estiva ha avuto un obiettivo chiaro: far comprendere ai ragazzi che il passaggio dal campionato regionale al nazionale richiede un salto di qualità sotto ogni aspetto. "I carichi di lavoro sono diversi, le avversarie di un altro livello – sottolinea Spositi –. Ogni anno dal girone laziale esce quasi sempre la vincitrice dello scudetto juniores, e questo dice tutto sul livello di competitività che ci attende". Sul mercato estivo il tecnico riconosce che la rosa non sia del tutto omogenea in alcuni reparti, ma la qualità complessiva è cresciuta. Merito anche del gruppo 2008, che lo staff conosce bene avendolo seguito negli anni: "Dispiace non aver potuto confermare tutti, ma gli inserimenti servivano a colmare alcune lacune e far alzare il livello. Ciò nonostante, in alcuni reparti siamo un po’ a corto numericamente, considerando anche che Rizzo si allena in pianta stabile con la prima squadra: per noi è motivo di grande orgoglio, visto che lo abbiamo seguito per oltre tre anni".

Mentalità La linea guida rimane la stessa: trasmettere ai giovani una mentalità da prima squadra. "Veniamo tutti da esperienze in Serie D – aggiunge Spositi – e cerchiamo di riportare quel tipo di approccio: massima serietà, impegno quotidiano, comportamenti corretti e voglia di migliorarsi giorno dopo giorno". Anche l’identità di gioco dovrà riflettere questi principi: "La Flaminia Juniores dovrà essere sempre riconoscibile: aggressività, continuità, spirito collettivo. Non abbiamo pressioni di classifica, l’obiettivo resta far crescere i ragazzi per prepararli al salto in prima squadra. Vogliamo formarli divertendoci e divertendo". Gli obiettivi per la stagione sono chiari: "Dopo aver portato un ragazzo in prima squadra lo scorso anno, ora puntiamo a mandarne tre, quattro, anche cinque in pre-ritiro. Sono convinto che possano farcela, perché li conosciamo bene e li abbiamo accompagnati nel loro percorso di crescita".

Lavoro di squadra Un progetto che vive anche grazie a uno staff affiatato e competente, che il mister non smette di elogiare: Mauro Fiata, preparatore atletico alla sua ottava stagione in rossoblù e figura di grande spicco; Edoardo Civilotti, preparatore dei portieri, punto di riferimento prezioso per i giovani numeri uno; Vito Dell’Orto, team manager apprezzato per esperienza e professionalità; Mauro Zenoni, dirigente accompagnatore incaricato dell’analisi dei dati; Federico Puccica, fisioterapista, figlio di Rosolino, storico allenatore della Flaminia; e infine Mario Frigoli, magazziniere e autentica istituzione, alla sua 33ª stagione in rossoblù. Una squadra nello staff prima ancora che in campo, un gruppo unito da passione, competenza e senso di appartenenza, pronto a vivere un’altra stagione con il rossoblù nel cuore.

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