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Il Grifone ed i calci piazzati: croce e delizia per una squadra che punta a ritrovarsi

I rossoblù battono il Tor di Quinto centrando la seconda vittoria stagionale, ma il rapporto con le palle inattive rimane dolceamaro

22 Ottobre 2025

Il Grifone ed i calci piazzati: croce e delizia per una squadra pronta a ritrovar se stessa

L'esutanza rossoblù (Foto ©GazReg)

L'analisi tattica del match

I ragazzi di Arnese iniziano la gara dimostrando di avere le idee molto chiare sul da farsi. Il 4-3-3 con il tridente formato da Martini, Riello e Bruno prevede un leggero abbassamento di posizione da parte degli ultimi due per andare in aiuto nella fase difensiva. Nella fase di riconquista, quindi, l'assetto in mediana diventa praticamente a 5 e ha il compito di formare la classica prima riga di sbarramento per gli avversari. La compattezza delle maglie e la vicinanza anche alla linea difensiva permette ai ragazzi di Arnese di concedere veramente pochi spazi agli avversari costretti a ragionare a lungo con il giro palla oppure a rischiare giocate che poche volte poi arrivano a dama. Riconquistato il pallone, il tema centrale è la velocità del capovolgimento di fronte, ma c'è un problema. L'assetto del Tor di Quinto per certi versi molto simile a quello dei padroni di casa. Ne consegue un centrocampo affollatissimo e l'impossibilità di procedere per vie centrali. Una difficoltà che il Grifone aggira con maestria tramite i lanci lunghi per le sponde di Martini oppure sviluppando direttamente sulle fasce. Proprio da un lancio lungo nascerà il fallo che poi porta all'1-0 siglato su rigore da Riello. Ed è in questo frangente che entrano in gioco i veri protagonisti della gara del Villa de' Massimi: i calci piazzati. Tutti i 5 gol, infatti, sia da una parte che dall'altra, arrivano da palla inattiva. Il Tor di Quinto pareggia quasi immediatamente sugli sviluppi di corner e, già nel primo tempo, i padroni di casa trovano il nuovo vantaggio con la punizione di Marku. Con il risultato teso dalla propria parte, nella ripresa, i ragazzi di Arnese danno sfogo a tutta la loro capacità difensiva. Il 4-5-1 diventa ancora più serrato. Accettata la pressione costante dei ragazzi di Basili, i locali si arroccano sulla propria trequarti cancellando con maestria ogni possibile corridoio per poi provare a far male di ripartenza grazie alla qualità e alla rapidità del reparto offensivo, capace di risalire il campo con rapidità. Un piano tattico che trova pieno coronamento nel finale quando Orru si ritrova a tu per tu col portiere ospite. Il 18 viene atterrato dall'estremo tentativo difensivo di Salerno che però causa il secondo rigore di giornata, poi realizzato da capitan Pace. Negli ultimi minuti, però, Camponeschi e compagni tornano a tremare perché il Tor di Quinto si rifà sotto nel punteggio grazie a Rocchi. Come? sugli sviluppi di corner. 

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