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Palidoro, Piermattei: "Siamo fieri del nostro percorso"

Le parole del mister sul passato, presente e futuro del club giallorosso

27 Marzo 2019

Il Palidoro, riunito per la foto di gruppo

Il Palidoro, riunito per la foto di gruppo

Il Palidoro, riunito per la foto di gruppo

Potrebbero esser scritte favole o racconti sul Palidoro di Piermattei, autore di una vera e propria impresa: chiamato a salvare una situazione disperata, ossia l’ultima posizione nella classifica di Seconda Categoria, in un solo anno ha portato la squadra in Prima Categoria ed è, attualmente, in piena lotta per la Promozione.  “Sono fiero di tutto questo” – ammette il tecnico – “Il merito è tanto dei ragazzi quanto della società. Ringrazierò sempre la dirigenza ed, in particolare, il Presidente. Non mi hanno fatto mai mancare nulla”. Tornati a vincere contro il Real Testaccio, l’allenatore giallorosso ha confessato d'aver qualche rimpianto, a causa delle recenti battute d’arresto. “Siamo stati bravi in quest’ultima giornata, l’incontro non era dei più semplici, ma siamo stati lo stesso in grado di giocare il nostro calcio. A dicembre il Real Testaccio è cambiato, diventando una grande squadra. Nonostante ciò, sono altresì costretto a tirare le orecchie ai miei giocatori per quanto fatto nella partita precedente, persa inspiegabilmente. Per essere il nostro primo anno nella categoria siamo soddisfatti, avremmo potuto collocarci ancor più in prossimità del podio, però non possiamo lamentarci. Siamo ancora aritmeticamente in gioco ed, anche nel caso in cui non dovessimo farcela, potremmo comunque affidarci al ripescaggio”. Per concludere, Piermattei ha elogiato alcuni dei suoi uomini e rivolto uno sguardo al gran finale: “Siamo un bel gruppo, unito da un ambiente sano. Sono fortunato, posso contare su ragazzi degni del professionismo, Tubani e Cigoira su tutti. Nella prossima giornata affronteremo il DM 84 Cerveteri, mi aspetto uno stadio caldo, necessitano di punti e non sarà semplice. Sono amici, ma vogliamo vincere. A dirla tutta, però, sono più preoccupato dalla Nuova Aureliana e dal Colle Oppio. Non possiamo abbassare la guardia neanche per un secondo. Vedremo come andrà, poi tireremo le somme”.

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