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09 Ottobre 2020
"La squadra è ancora un cantiere aperto, ma vogliamo tornare a vincere prima possibile". Questa la speranza di D’Agostino, che sebbene a poche settimane dall’inizio della stagione non sia provvisto della squadra completa al 100% si dice entusiasta della rosa a disposizione, descrivendola come competitiva e formata da ragazzi seri e sportivi. Il Tormarancio Omi ripartirà quindi dalla terza categoria, e se per la compagine di mister Bolletti la scalata sul terreno di gioco sarà dura, anche fuori dal campo D’Agostino dovrà lavorare molto per ripulire l’immagine della società: il Tormarancio lo scorso anno si era reso infatti protagonista di un brutto episodio riguardante una clamorosa rissa in campo, costata al club la retrocessione in terza categoria e la squalifica di un anno per tutti i tesserati. Ora però l’Omi con nuova linfa è pronto per ripartire, e il presidente ha garantito per i suoi giocatori la massima sportività ed educazione, pilastri di questo nuovo inizio. Infine D’Agostino, orgoglioso di aver ridato una squadra al mitico rione di "Shangai" ha invitato il quartiere a partecipare in numerosi alle partite di campionato del Tormarancio, che quest’anno giocherà al campo G.Fiorini.
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