Doganella, il bilancio di Pietrangeli: "Non sta andando male, nonostante tutto..."

I derby sono sempre partite a sé e, come nel caso della sfida tra Cisterna e Doganella, lasciano anche degli strascichi. Tanti gli ex di turno: il presidente dei biancoblù Antonello Pietrangeli ha raccontato che nel corso della preparazione atletica l’attuale tecnico dei gialloneri, Marco Cippitani, ed un nutrito numero di giocatori, si sono trasferiti sull’altra sponda, lasciando in difficoltà il Doganella a pochi giorni dall'inizio del campionato. Elevata anche la posta in palio, perché le due formazioni sono in lotta per non retrocedere ed ora appaiate a 12 punti. La contesa si è decisa nei minuti finali, in favore dei padroni di casa, lasciando un po’ d’amarezza al numero 1 della dirigenza biancoblù. "Ho visto in campo due belle squadre – ha esordito - purtroppo dopo 20’ abbiamo perso il nostro difensore per uno stiramento. Abbiamo giocato la nostra partita, con pochi tiri in porta da ambo le parti. C’era un rigore netto in avvio, tant’è che il giocatore avversario che ha commesso il fallo me lo ha ammesso a fine partita. Ma non recriminiamo, è stato un bell’incontro, corretto. A 20’ dalla fine abbiamo subito l’1-0 sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Poi, scoprendoci, abbiamo concesso il raddoppio, malgrado qualche nostro tentativo di arrivare al pareggio, che sarebbe stato l'esito più giusto”. Un risultato che non intacca il cammino – di grande sacrificio – della formazione biancoblù. "Abbiamo dovuto ricostruire la squadra da zero a 10 giorni dall’inizio del campionato. Malgrado ciò, con il mister ed il ds siamo riusciti a rimetterci in piedi. Non stiamo andando male, ma la partita di Cisterna ha un po’ complicato il nostro percorso. Facciamo i complimenti a loro, noi penseremo a rifarci. Ci aspetta un periodo complicato, giocheremo contro squadre attrezzate per i primi posti, comunque il nostro obiettivo è fare i punti necessari per salvarci”. Il Presidente Antonello Pietrangeli chiude con un duro sfogo: "La nostra società ha una politica chiara. Non diamo rimborsi, ma per il resto ci prendiamo cura dei ragazzi nei minimi particolari. Li vestiamo, paghiamo le visite mediche e, soprattutto, vivono in un ambiente pulito. La sera io esco dal campo alle 22: alla fine degli allenamenti sanifico gli spogliatoi, faccio la disinfestazione per far sì che siano in un posto sano. Ma domenica, contro il Cisterna, non è stato così. Lo spogliatoio è stato lasciato in cattive condizioni, c’era un cumulo di carta in un angolo, bidoni dell’immondizia pieni. Scriverò direttamente alla Federazione: la prossima volta ci rifiuteremo e andremo via. Prima di entrare abbiamo chiesto che venisse fatta un minimo di pulizia, il dirigente si è presentato dandomi delle buste come se dovessimo farlo noi. Questo non è sport, ma secondo me l’hanno fatto apposta perché gli è rimasto il dente avvelenato. Peraltro il presidente del Cisterna è mio cugino, si sono anche allenati ed hanno giocato delle partite di campionato sul nostro campo, ma questa me la lego al dito. Al ritorno vedranno cosa significa avere gli spogliatoi puliti".