Il Tirreno Sansa è ripartito con bomber Bianco: "Una flessione ci sta, ma ora..."

Il Tirreno Sansa torna a ruggire. Tris al Centro Giano, per tre punti fondamentali anche dal punto di vista dell’autostima. Se c’era qualcuno che sperava in un calo dell’undici di Peperoni (dopo il pareggio con la Giovanni Castello e il 1° ko con la Polisportiva Ostiense), si sarà dovuto ricredere. Il cammino dei biancoverdi è stato formidabile, con 12 vittorie di fila. Poi un fisiologico rallentamento, con i primi passi falsi. Da dietro qualcuno aveva provato a rosicchiare terreno, illudendosi nella fase calante della capolista. Che, però, è tornata ad azionare il frullatore. "Ci siamo ripresi – ha commentato il capitano e bomber Emanuele Bianco -. L’obiettivo del Tirreno Sansa non è quello di ammazzare il campionato, una piccola flessione nel corso della stagione è normale. Bisogna dare merito anche agli avversari, non è che giochiamo da soli. Hanno influito le difficoltà del campo con la Giovanni Castello. E dell’avversaria con la Polisportiva Ostiense. Che secondo me ha peccato di continuità, ma è una buona squadra". Nello scorso turno la reazione con il Centro Giano. "Nel primo tempo abbiamo sprecato tanto. Sembrava essere la classica domenica stregata. Stava salendo anche un po’ di nervosismo, perché non riuscivamo a sbloccarla. Ma nell’intervallo ci siamo parlati e calmati, siamo tornati in campo, abbiamo messo la palla a terra ed il gol ne è stata una logica conseguenza. Sono contento per la tripletta, che dedico a mio padre. Domenica era il suo compleanno. Ma l’importante era tornare a conquistare i tre punti". Per la classifica del Tirreno Sansa, e per dare un segnale alle avversarie. "Tutti sanno che una squadra può avere un calo, magari loro speravano durasse più a lungo. Ma c’è da dire che non ne hanno approfittato. Se noi abbiamo fatto 1 punto in 2 partite, non è che le altre abbiano fatto di meglio. Per nessuno è facile mantenere il nostro ritmo, conservare alta la tensione e la costanza, anche a livello mentale".