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Castrum Donadei, prima gioia per Fabiani. "Il nostro campionato ricomincia"

Il tecnico ha ottenuto i 3 punti dopo sei tentativi a vuoto, vincendo in casa del Colle Salario

29 Marzo 2022

Costantino Fabiani

Costantino Fabiani, a sinistra, insieme al ds Pezzotti

Una vittoria che ha il sapore di liberazione. Primo successo per Costantino Fabiani da quando si è ufficialmente seduto sulla panchina dei biancorossoblú. Blitz sul campo del Colle Salario, dopo sei passaggi a vuoto il Castrum Donadei è tornato a vedere la luce. "Sono convinto che da questa partita in poi inizi un nuovo campionato - ha commentato il tecnico -. Vedo che la squadra cresce. Ho una grande società alle spalle. E dei giocatori importanti, con dei valori. C'è il giusto mix tra calciatori giovani e di maggior esperienza. Al completo siamo una delle squadre più forti del campionato. Solo che fino a questo momento non ha girato nulla per il verso giusto. Io penso che ci sono allenatori fortunati e sfortunati. Credo di far parte di questa seconda categoria. Alcuni tecnici hanno l'intera rosa a disposizione, mentre a me ne capita sempre qualcuna. Ho dovuto sudare quello che ho conquistato, la sorte non mi ha mai aiutato". Non meno semplice la sua prima esperienza da subentrante. "Non lo farò mai più. Ho cercato di sistemare le cose. Ho trovato una situazione di punti positiva, ma sul piano fisico e tattico ho dovuto lavorare tanto. Ci vuole del tempo. Abbiamo avuto varie defezioni, giocatori che sono andati fuori per lavoro. Quando una squadra perde cinque/sei elementi, diventa tutto più difficile. Ma la società vede l’impegno, sa che siamo sulla strada giusta". Con la consapevolezza, però, che è solo l’inizio di un percorso. "Raramente si vedono persone così serie come al Castrum. Le ho trovate in passato perché ho alle spalle quarant'anni di calcio, ma in questo momento storico è una delle società più professionali e precise dell'intero panorama laziale. La sfortuna di quest'anno viene anche da qualche errore nella programmazione della stagione. Quando entri in corso non sai cosa ti aspetta. È stata la prima volta per me in ormai dodici/tredici anni, non lo farò mai più. Ho trovato un buono scenario di classifica, ma una situazione atletica e tattica disastrosa. Forse era meglio il contrario. Adesso giochiamo bene, c'è voluto del tempo, ma si vede la mano di una persona che lavora in mezzo al campo. Sono convinto che questa è la squadra più forte del campionato. Sono contento di quello che stiamo facendo. La società è alla sua prima vera stagione di attività, ci sono tutte le basi per fare bene in futuro. Per questi ultimi due mesi dobbiamo pensare a fare un gran finale e gettare le basi per l'anno prossimo".

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