Ceprano, un grande mercato per sognare. Mandarelli "E non è finita qui"

L’ambizione è senza dubbio l’elemento cardine che può descrivere e riassumere al meglio l’ambiente Ceprano. L’anno scorso un piazzamento e la continua crescita e amalgama. Adesso la volontà di compiere quell’ulteriore passo che porti i gialloneri a giocarsela per qualcosa di davvero importante. Le notizie di mercato degli ultimi giorni confermano l’intenzione societaria. Le conferme di mister Riccardo Mandarelli, di Matteo Di Stefano, Gianluca Tedeschi, Matteo Capuano, Daniele De Santis, Giovanni D’Orazio, Gianluigi Martini, Christian Chiarlitti, Alessio Tarabonelli e Daniele Tasciotti, si aggiungono a dei nuovi arrivi di primissimo ordine: bomber Alessio Carlini, il ‘muro’ Alessandro Padovani e Paolo Lisi. Si può cominciare a sognare in grande. "D’accordo con il Presidente, l’anno scorso abbiamo iniziato con l’obiettivo di portare il Ceprano nelle categorie che meriterebbe, nel giro di un paio di stagioni – ha commentato il mister -. Nell’ultima abbiamo gettato le basi, in questa proseguiremo il percorso intrapreso. Qualche ragazzo è andato via, ma perché succedono tante cose, ci eravamo prefissati di puntellare la rosa nei reparti dove ne avevamo maggiormente bisogno, con dei rinforzi che abbiano il giusto carisma ed esperienza per fare dei campionati importanti. Ringrazio il Presidente, che su mia richiesta mi ha fatto il regalo di prendere dei giocatori di un certo calibro. E non è finita così. Ci saranno altre firme, molto importanti. Proprio oggi abbiamo annunciato Paolo Lisi, mentre domani sarà il turno di una conferma e di un ragazzo che viene dal Torrice. Carlini? Non ha bisogno di presentazioni. Ha fatto categorie importanti, fisicamente sta bene e ci darà una grandissima mano per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati. Posso dire lo stesso per Padovani. Non sono ipocrita e dunque non possiamo dire di puntare alla salvezza. Non l’ho detto l’anno scorso, e a maggior ragione non lo dirò quest’anno. Visto il mercato che stiamo facendo, puntiamo a fare un campionato da vertice, di provare a vincerlo. Poi, come in tutte le categorie, non è mai facile. Servono un po’ di fortuna e devono incastrarsi tanti fattori. Ma se hai qualità e giocatori importanti hai certamente maggiori possibilità".