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I rossoverdi sono stati spumeggianti contro la Wospac, infilando il settimo risultato utile di fila
16 Gennaio 2023
©Monte Mario/Fb
"Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova". Il Monte Mario, dopo aver battuto Elis e JFC Civita Castellana, si è ripetuto anche contro la Wospac, rifilando una manita che non può certo passare inosservata. I segnali di ripresa dei rossoverdi sono evidenti agli occhi di tutti: sette risultati utili di fila, capitan Matteo Ceresi finalmente decisivo con sei centri complessivi, di cui tre nello scorso turno che sono stati di fondamentale importanza per risolvere lo scontro d'alta quota di via della Pisana.
IL SOGNO SI ALIMENTA. Ebbene sì, perchè dopo le tre sconfitte iniziali le prospettive non erano poi così rosee. La ripresa c'era stata a partire da metà novembre: prima con il pari con la Mundial che interrompeva il rendimento negativo, poi con la vittoria con lo Sporting Real Aurelio che apriva la prima serie positiva. Ma se una rondine non fa primavera, e c'è bisogno di tre indizi per fare una prova, a cavallo tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023 sono arrivate delle importanti conferme. Il trittico di gare con Elis, JFC e Wospac, infatti, poteva essere il crocevia della stagione dei rossoverdi, che hanno risposto ottenendo un tris di successi utili per il morale, ma soprattutto per la classifica, che ora vede il Monte Mario al quarto posto, a -5 dalla vetta.
IL BOMBER E' DIVENTATO LETALE. Dopo la doppietta nella goleada al Formello, e dopo aver freddato l'Elis, si è portato il pallone a casa nella sfida di domenica. Tre gol importanti per Ceresi, che è salito a quota 6 centri sui 16 complessivi di squadra. Se continuasse su questi ritmi, potrebbe diventare il vero valore aggiunto. Anche perchè, alle porte, ci sono quattro partite sulla carta agevoli, che potrebbero consentire al Monte Mario di rosicchiare qualche altro punto a chi precede, in modo da arrivare nel migliore dei modi possibili agli scontri diretti di fine febbraio/inizio marzo. Lì, probabilmente, si deciderà molto, forse tutto. Nel frattempo, i rossoverdi sono tornati a crederci.
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