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"Squalificato per tre anni, ma non è lui": la Vis Casilina annuncia il ricorso

Il Presidente Enrico Gagliarducci ha commentato l'episodio accaduto nell'ultimo turno

03 Febbraio 2023

"Squalificato per tre anni, ma non è lui": la Vis Casilina annuncia il ricorso

Il presidente della Vis Casilina Gagliarducci

La Vis Casilina fa chiarezza e dichiara di agire mediante ricorso contro i provvedimenti del giudice sportivo, che con il comunicato n. 230 ha portato alla squalifica del calciatore Emiliano Chicca fino al 30 giugno 2026. Secondo la società rossoblù si tratterebbe di uno scambio di persona, che ha indotto il direttore di gara a far risultare come autore del gesto lo stesso Chicca. Ma in realtà, la versione del Presidente Enrico Gagliarducci riporta che non si tratterebbe di quest'ultimo. Il vero autore, seppur non punito dal giudice sportivo, sarebbe già stato sanzionato dalla società, che ha provveduto a metterlo fuori rosa. Ma adesso punta a riavere a disposizione il suo calciatore (a suo modo di vedere innocente), il cui rientro sarebbe fondamentale nella rincorsa alla Prima CategoriaSeguono il comunicato del CR Lazio e le parole del numero uno della Vis Casilina.

"CHICCA EMILIANO (VIS CASILINA). Espulso per aver rivolto all'arbitro gravi minacce e offese ed averlo spinto con un braccio sulla spalla facendolo indietreggiare. Successivamente, a fine gara, avvicinava l'arbitro e da una distanza ravvicinata lo colpiva violentemente con un pugno all'altezza dell’orecchio sx provocandogli forte dolore. Persistendo il fastidio, l'arbitro si recava presso l'ospedale Cristo Re di Roma dove gli veniva riscontrato trauma al lato sinistro del volto guaribile in gg 4 s.c. Sanzione da considerare ai fini dell'applicazione delle sanzioni amministrative previste dall'art. 35 comma 7 del CGS e riportate nel C.U. 49/A della FIGC del 12.10.2022".

"Ho visionato il referto arbitrale, e ho riscontrato che anche quello è sbagliato - ha commentato Gagliarducci. Colui che ha colpito il direttore di gara non è stato punito. Non contesto l'arbitro, anzi massima solidarietà nei suoi confronti. Il calciatore autore del fatto è già stato allontanato, ma non è giusto che a rimetterci sia un ragazzo che non c'entra nulla. Per noi sarebbe un grosso danno, perderemmo il perno della difesa nel momento in cui ci stiamo giocando la promozione. Presenteremo il ricorso, però i tempi sono lunghi, a meno che l'arbitro non riconoscesse l'errore. Intanto perderemo un giocatore importante. Ci tengo però a rimarcare che la cosa più spiacevole sia stata l'episodio, e abbiamo già provveduto ad assumere le dovute conseguenze, a prescindere dalle sanzioni del giudice sportivo".

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