De Michele lascia il Vesta: "Non ho mai mollato, ma devo accettare il risultato del campo"

Il calcio è passione e per chi lo ama come me, rappresenta tutto. Non smette mai di vibrare, anche quando arrivano i momenti piú duri e complicati, perché nella vita che abbraccia molteplici ambiti, non mancano mai le difficoltà perchè fanno parte del gioco. Momenti faticosi che vanno affrontati sempre a testa alta e con coerenza, facendo i conti con l’amarezza, la rabbia e la delusione per un addio che non avrei mai immaginato di dover dare. Non mi permetterà più di vivere e vedere le persone che mi hanno scelto, di lavorare con le persone che ho conosciuto. Perchè il rettangolo verde è la rappresentazione pratica dei risultati e bisogna accettarli, comprese le sue regole, spesso infami. Sono arrivato il 1º Giugno del 2022 al Vesta, con grande voglia, stimoli e determinazione. Arrivavo in una società che nutriva ambizione, voglia di crescere, che voleva scalare le classifiche per arrivare il prima possibile nei campionati che contano. Eravamo e siamo dilettanti, ma solo di nome non certo di fatto. Abbiamo lavorato insieme alla dirigenza, allo staff e ai ragazzi, per dare corpo e anima al progetto di questa società con grande serietà, professionalità, dedizione e qualità. Un progetto al quale sono chiaramente legato, nel quale ho creduto e che lascio con immenso dispiacere. Vado via consapevole di non aver mai mollato, di aver combattuto in piena coerenza con il mio essere uomo ed essere allenatore. Nel calcio ci sono spesso decisioni da impugnare, che sono amare, che pesano, ma che vanno prese. Ringrazio tutti nessuno escluso, per la fiducia e il sostegno che hanno dato a questa squadra. Per la loro vicinanza. Ringrazio ogni componente, perché in una società che fa squadra, ogni singola pedina è fondamentale, dalla presidenza, ai dirigenti, allo spogliatoio. Ringrazio chi ci ha seguito e sostenuto sotto al sole rovente, al freddo gelido e con la pioggia. Ringrazio coloro che hanno lavorato insieme a me, con cui ho condiviso questa esperienza e instaurato un rapporto di reciproca stima. E ringrazio i ragazzi che ho avuto l’onore di allenare, e che mi hanno seguito in questa avventura fra allenamenti e partite, fra momenti di convivialità ed altri chiusi nel giusto segreto dello spogliatoio. Non porto astio o rancore nel modo più assoluto, ma sicuramente la rabbia e il fastidio di dover lasciare anzitempo. Auguro a questa società e a questa squadra, lo faccio al di là della retorica che non mi appartiene, di riuscire a superare questo momento difficile e di poter raggiungere le ambizioni che sogna quanto prima.

Daniele De Michele, il “Ciclope”