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L'estremo difensore venticinquenne si è spinto in avanti sull'ultima azione, siglando la rete del pareggio
01 Marzo 2023
Angelo Apuzzo ©Cori Montilepini
Il calcio sa regalare storie particolari ed emozioni uniche. E' quello che è successo nell'ultimo turno di campionato ad Angelo Apuzzo, portiere-goleador che si è improvvisato, con ottimi risultati, attaccante su uno degli ultimi palloni dell'incontro. Nel basket si parlerebbe di "prayer", ovvero il tiro disperato dell'ultimo secondo per cercare un canestro anche da molto lontano. Nel calcio si potrebbe utilizzare l'espressione "tutti in the box", cioè quando ci si spinge in avanti nel tentativo di assediare l'area di rigore avversaria. Tutti, appunto. Incluso il portiere. Il venticinquenne pontino è riuscito a regalarsi uno di quei momenti che nella vita dei numeri uno capita forse una volta. Per l'estremo difensore del Cori Montilepini è accaduto nel 2-2 sul campo del Circeo, quando nei minuti di recupero si è gettato in avanscoperta e ha firmato l'insperato gol del pareggio. "E' stata una gioia enorme - ha commentato -. Segnare allo scadere, soprattutto se sei un portiere, provoca tante emozioni. Non è per niente facile o consueto come evento, la gioia mia e dei compagni è stata inaspettata ma enorme". Non nasce tutto per casualità. "Già dall'azione precedente avevo chiesto al mister se fosse il caso di salire, ma lui mi ha risposto di aspettare. All'occasione successiva sono andato di mia iniziativa, senza attendere l'ok". E' stato un gran gol. "Sono partito da fuori area e ho tagliato sul primo palo, mi sono fermato e ho aspettato che arrivasse il pallone, ho anticipato il difensore e ingannato il portiere con una spizzata che si è infilata all'angolo opposto. Il resto lo potete immaginare". Un movimento da attaccante puro, malgrado Apuzzo abbia nel sangue il ruolo del portiere, che svolge dall'età di cinque anni. "Ho sempre difeso i pali. E' di famiglia, mio padre e mio nonno mi hanno tramandato questa passione. Ed infatti voglio dedicare questo gol a loro, specialmente a mio padre che non c'è più. Mi ha sempre seguito, è stato anche il mio allenatore". Apuzzo prosegue nel racconto: "Ho giocato nelle giovanili di Frosinone, Viareggio e Cisterna, poi sono stato fermo un anno e mezzo per pubalgia, ho ricominciato al Cos Latina e da dicembre sono qui, al Cori Montilepini. Ho deciso di ripartire dal basso, con l'obiettivo di crescere, divertirmi, lavorare e cercare di vincere. Per il futuro si vedrà". L'ultimo pareggio è arrivato sul campo di una diretta concorrente, che fa sì che le "foxes" rimangano appaiate proprio al Circeo, a metà classifica. "Il campionato sta andando bene. Abbiamo perso qualche punto per sfortuna ed episodi, più volte abbiamo subito gol negli ultimissimi minuti. Avremmo potuto essere più in alto".
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