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DOPO GARA
Le parole del tecnico gialloverde, dopo la finale di Coppa Lazio disputata al Liri di Anitrella
19 Giugno 2023
Fabio Palmucci, tecnico del Tor Sapienza (Foto ©Ricasoli)
Partita complicata per il Tor Sapienza di Fabio Palmucci, che esce sconfitto per 3-1 dalla finale di Coppa Lazio di Seconda Categoria. Una squadra giovane quella del tecnico, basti pensare che il calciatore tra virgolette più anziano, sia un classe 2000: "Rammarico è uno solo, perchè la squadra nel primo tempo era molto tirata, ha giocato un pò con il freno a mano ecco, dovuto anche all'età, soprattutto sotto questo aspetto. L'esperienza specialmente su partite del genere può fare la differenza, in determinati aspetti e ambiti. Io da parte mia però, non posso che ringraziare con tutto il cuore i miei ragazzi per una stagione incredibile, sia in Under 19 Elite dove siamo arrivati oltre i nostri limiti e l'annata è super positiva, sia nel percorso in questa Coppa Lazio, essersi qualificati in finale con una squadra così giovane è solo motivo d'orgoglio". Obiettivo dunque ampiamente raggiunto su entrambi i fronti, per il Tor Sapienza di Fabio Palmucci, che aldilà del risultato finale che ha visto il trionfo della Polisportiva Gaeta, allo Stadio Liri di Anitrella, non ha assolutamente nulla da rimproverare alla sua squadra: "Risultato davvero di grande portata, certo avremmo voluto provare a conseguire un salto magari in Prima Categoria e comunque adesso vedremo con i ripescaggi cosa accade, essendo noi adesso la finalista perdente. Avremmo voluto creare qualcosa per loro qui al Tor Sapienza, perchè sono tutti giocatori importanti, che faranno gola in Eccellenza e Promozione, sono tutti Under 19 Elite che hanno disputato i play off nel modo che abbiamo visto. La cosa che ci rende ancora più orgogliosi è che il nostro capitano, viene addirittura dalla scuola calcio, sarebbe stato un premio per loro, ma ripeto, non posso che essere soddisfatto. Poi chiaro l'andamento della partita non si può cambiare, specialmente nella prima parte di gara dove l'importanza della sfida e la posta in palio ci hanno giocato un brutto scherzo. Loro hanno tanta esperienza in questo senso e l'hanno fatta fruttare. Detto questo resta orgoglio".
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