Cavese, Moratti: "Fondamentale ritrovare continuità, d’ora in poi tutte finali"

Una netta inversione di rotta per vivere con più serenità la sosta natalizia e ricaricare le pile in vista del proseguo della stagione. Dopo aver ritrovato il successo sul campo del Pro Roma, la Cavese ha conquistato altri tre punti nel derby contro l’Audace Genazzanosanvitese imponendosi per tre reti ad una. Una vittoria fondamentale per rilanciare le ambizioni della truppa di Emanuele Giacchè, come sottolineato dal difensore Marco Moratti: "Quella di mercoledì era una partita importante, perché oltre ad essere un derby molto sentito dovevamo ritrovare continuità di risultati. Andando in svantaggio, la gara si è messa subito in salita ma siamo stati bravi a mantenere la concentrazione ed a ribaltare il punteggio. Siamo riusciti ad imporre il nostro gioco e credo che, alla fine, la vittoria sia meritata. Giocare in casa è sempre un vantaggio perché i nostri tifosi non ci fanno mai mancare il loro supporto, dall’inizio alla fine. Non è un caso che i migliori risultati siano arrivati proprio tra le mura amiche dove, quasi sempre, abbiamo fornito ottime prestazioni". Ora sarà importante studiare bene il piano di lavoro durante la pausa, per farsi trovare nella miglior condizione al rientro in campo, previsto per il 7 gennaio in trasferta con il Labico: "Siamo contenti di aver centrato questi due successi prima delle feste ma sappiamo di dover migliorare per limitare gli errori che abbiamo commesso in questi primi mesi di stagione. Abbiamo ritrovato entusiasmo e, dopo qualche giorno di riposo, cominceremo a preparare la prossima partita. Dobbiamo affrontare ogni gara come se fosse una finale per evitare altri passi falsi. La società è molto ambiziosa e noi vogliamo ripagare la loro fiducia. Il Palestrina sta facendo la voce grossa ed in questo momento è difficile pensare di poterli raggiungere, ma noi siamo un gruppo importante e negli scontri diretti abbiamo dimostrato di non essere inferiori a nessuno. L’obiettivo principale è di arrivare tra le prime quattro e credo che sia nelle nostre corde".