Girone A, la lotta salvezza è un rebus per quattro: 270 minuti tutti da vivere

A 102 anni dalla fondazione della società, l’antica Polisportiva Oriolo sta per affrontare uno dei momenti più delicati della sua storia: occupando il penultimo posto della classifica deve almeno trovare una vittoria nelle ultime tre giornate per riaprire il discorso salvezza, ovviamente sperando che nessuna delle tre compagini al di sopra riescano a strappare risultati positivi in serie. Ventitré punti in ventisette partite è il resoconto di una stagione molto altalenante, con la prima parte che ha faticato a decollare. D’altro canto, però, nell’ultimo periodo l'Oriolo si è fatto valere ed ha registrato alcuni risultati positivi che hanno tenuto in vita i biancoblu. La scorsa giornata ha visto i ragazzi della coppia di allenatori Di Giuseppe - Ricciardi, uscire sconfitti a testa alta contro la Maremmana, quinta in classifica, per 1-2: se il risultato non è di aiuto per la corsa salvezza, la capacità di giocarsela anche con avversari dalle ambizioni diametralmente opposte è senza dubbio una bella iniezione di fiducia in vista del duro finale di stagione. Il prossimo impegno sarà contro la Fortitudo Nepi quarta, per poi affrontare nello scontro diretto a il Grotte Santo Stefano, gara che sarà probabilmente decisiva per la disputa in casa del play-out (o magari per qualcosa di meglio in caso di vittoria sul Nepi) e a chiudere il Pianoscarano secondo. Sfida dalla quale non sarà impossibile portare via qualche punto, visto che i rossoblù non hanno più nulla da giocarsi, ma che resta senza ombra di dubbio la più dura del trittico che attende l'Oriolo.