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L'intervista
17 Ottobre 2024
Letteralmente da una vita con i colori della Vis Aurelia indosso. Giovanni Pompili torna alla guida della prima squadra biancazzurra con tutto l'affetto e la passione per questo sport e per la società. Uomo simbolo, dunque, di cosa voglia dire varcare la soglia del Ceccacci ed esserne protagonista “In questa società ho ricoperto qualsiasi ruolo: allenatore, giocatore ed anche genitore. Sono qui da sempre e mi piace. Ho assunto di nuovo la guida del gruppo della prima squadra che per la Vis Aurelia ha come obiettivo di valorizzare i giovani cresciuti nel proprio settore giovanile. Abbiamo infatti un'età media abbastanza bassa, ma ci sono comunque dei ragazzi che, benché 2002, conoscono già questo tipo di campionato”. Una vittoria all'esordio e poi un ko, contro la Magnitudo proprio domenica scorsa “Per noi era un avversario abbastanza inedito, perché non siano stati spesso in questo girone. Abbiamo perso per 1-0 contro una di quelle che da molti è stata indicata come una delle possibili vincitrici del campionato. Penso che la Vis abbia fatto una buona gara, sfiorando il vantaggio in almeno un paio di occasioni e poi cedendo nella ripresa. Il calcio è anche questo”. Si volta pagina e all'orizzonte c'è l'Atletico Diritti “Non vedo l'ora di affrontarli. Il loro progetto legato al sociale mi incuriosisce molto e penso che il dilettantismo in primis dovrebbe occuparsi di questo”.
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