Mundial, al via il progetto "Carceri": il calcio come mezzo per cambiare vita

Il venerdì è un giorno speciale in casa Mundial: oggi, infatti, alcuni tecnici del club andranno nel carcere di Rebibbia per dare lezioni di calcio ai detenuti. "L’iniziativa - spiegano dalla società - esalta il ruolo della Mundial Football Club in chiave sociale, ambito in cui è coinvolta grazie a un progetto di Sport e Salute denominato proprio "Carceri", la cui finalità è di perseguire un obiettivo di abbattimento della recidiva, tema molto caro alle istituzioni soprattutto in questo momento. In altre parole, i nostri coinvolgimento ed interesse in tale progetto sono rivolti a una prospettiva sociale, ambito in cui siamo particolarmente immersi e che approfondiamo aderendo alle diverse iniziative proposte da enti ed associazioni. Per quanto riguarda le finalità, il nostro obiettivo è rivolto all’abbattimento della recidiva. Tramite l’appuntamento settimanale con i detenuti puntiamo a fornire loro non solo divertimento ma anche (e soprattutto) delle nozioni dal punto di vista tecnico e tattico. Nozioni che, una volta apprese, possono poi permettere a questi detenuti di interessarsi al gioco del calcio in maniera più seria, ottenendo competenze per poter ricoprire ruoli prettamente dirigenziali e manageriali. Abnegazione ed immersione possono portare il detenuto a considerare altre vie per ricostruire una nuova vita una volta uscito di prigione. Così facendo, la recidiva potrà essere abbattuta". Un impegno dunque di grande importanza, quello portato avanti dalla Mundial, che attraverso il calcio prova a dare il proprio contributo alla riabilitazione di chi ha scontato la sua pena pagando il proprio debito con la giustizia. Gli incontri gestiti dai responsabili del club, come detto, hanno natura prettamente tecnico tattica: "Di base - proseguono i responsabili della Mundial - al momento ci stiamo concentrando maggiormente sull’aspetto tecnico (stop, passaggi, ricezione palla) per poi arrivare a lavorare anche sull’aspetto tattico:quindi disposizione in campo, come muoversi senza palla, la ricerca dello spazio. A queste esercitazioni aggiungiamo sempre una mezz’ora di partita: si consideri che abbiamo a disposizione circa un'ora e mezzo ogni venerdì, tempo che sfruttiamo per dare dei comandi specifici lasciando sempre una manciata di minuti con partita libera, cosicché si divertano ancora di più".