Moricone, Alessandro: "Godiamoci il momento senza pressioni"

Il Moricone è l'unica formazione e neopromossa inserita nel girone D e, finora, non ha affatto sfigurato. Anzi. L'attuale quarto posto in classifica è un risultato decisamente lusinghiero per la formazione di mister Mauro Alessandro, arrivato alla sesta giornata con la squadra a quota 5 ed ora approdato ai piedi del podio in coabitazione con il Tor Lupara con 21 punti messi in cascina finora. L'impatto del tecnico, dunque, è stato decisamente positivo: "Sicuramente stiamo vivendo un bel momento - sottolinea Alessandro - ma non scordiamoci mai che il nostro obiettivo primario è raggiungere la salvezza nel più breve tempo possibile. Una volta messo al sicuro quel risultato allora potremo pensare a fare il meglio possibile all'interno di un girone comunque molto difficile. Dobbiamo mantenere inalterata la nostra umiltà, sappiamo che il nostro compito è migliorare andando ad affrontare squadre più forti ed esperte di noi".

Organizzazione ed esperienza Tra queste anche il Tor Lupara, appaiato al quarto posto con il Moricone e prossimo avversario a presentarsi nella tana dei biancoverdi in questo penultimo turno del girone di andata. La ricetta del tecnico per poter ambire ad un campionato di spessore è semplice: "Serve una società organizzata ed un gruppo esperto, perché questo campionato va affrontato in maniera differente rispetto alla Seconda Categoria da cui proveniamo. Nel nostro girone ci sono due squadre che stanno facendo, e probabilmente continueranno a fare, un cammino a parte: parlo di Villa Adriana e Città di Fiano, le attuali capolista. Alle loro spalle c'è il Valle Martella, che abbiamo già affrontato e di cui abbiamo potuto vedere da vicino le ottime qualità. Poi ci siamo noi: sono convinto che la classifica rispecchi quanto abbiamo fatto finora. E vogliamo continuare a meritarcela".

Gestione Per riuscire a mantenersi in quota il tecnico sa di poter fare affidamento su una qualità ben delineata del suo spogliatoio: "La tenacia non ci manca di certo. Questa è senza dubbio la miglior qualità dei miei ragazzi, ai quali comunque io cerco di trasmettere la maggior serenità possibile. Non serve sentire la pressione di essere così in alto in questo momento, perché si rischia di perdere lucidità in campo. E proprio su questo dobbiamo migliorare: nella gestione del match, che sia l'approccio iniziale o le fasi più concitate non riusciamo ad essere ancora totalmente efficaci. Crescere sotto questo aspetto fa parte del percorso che dobbiamo affrontare, quindi concentriamoci nel fare un passo alla volta per chiudere al meglio il nostro primo anno in categoria. Farlo in quarta posizione sarebbe davvero ottimo".