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28 Aprile 2025
Un frame del video pubblicato da Ciociariaoggi sugli scontri (©Ciociariaoggi)
"La ASD Cisterna Calcio desidera esprimere la propria più ferma condanna in merito ai gravi fatti accaduti ieri durante la partita contro il Tecchiena, quando un gruppo di ultras ciociari – non riconducibili alla squadra avversaria – ha aggredito alcuni dei nostri tifosi presenti sugli spalti": si apre così il comunicato del club pontino all'indomani degli scontri avvenuti durante l'ultima gara di campionato disputata. L'ennesimo episodio di violenza legato al calcio mina ancora di più l'immagine di uno sport che, senza distinzione di categoria, è spesso preda di facinorosi i quali con il tifo vero non hanno nulla a che fare. "Come società - si legge ancora nel comunicato del Cisterna - ci dissociamo in modo netto e totale da qualsiasi episodio di violenza, dentro e fuori dal campo, riaffermando il nostro impegno nel promuovere i valori sani dello sport, del rispetto e della lealtà. [...] Episodi come questi non solo mettono a rischio l’incolumità dei presenti, ma minano profondamente i valori che rendono il calcio una passione condivisa, trasformando un momento di sport e comunità in un’occasione di scontro e violenza gratuita".
Il momento di dire basta Ad aggravare ancora di più la situazione, il fatto che i facinorosi che hanno preso di mira i sostenitori del Cisterna non avessero nulla a che vedere con il Tecchiena, la quale ha fatto quanto nelle sue possibilità per riportare la situazione alla normalità: "[...] Ci teniamo a sottolineare - scrive il club biancoazzurro - come la società Tecchiena, a cui va il nostro sincero ringraziamento, si sia prontamente attivata per mettere in sicurezza i nostri sostenitori, dimostrando grande senso di responsabilità e sportività. È doveroso precisare che, già nelle settimane precedenti all’incontro, avevamo segnalato la possibilità di simili azioni violente, avvertendo tempestivamente le autorità competenti, tramite il comando di polizia di Cisterna, con l’obiettivo di prevenire ogni possibile rischio. Purtroppo, quanto temuto si è tragicamente verificato. Non è purtroppo il primo episodio che ci troviamo a dover affrontare. Già nel girone d’andata, in occasione della trasferta contro il Veroli, i nostri tifosi furono vittime di un altro agguato, avvenuto lontano dallo stadio: i van con cui si erano recati a vedere la partita furono presi di mira da un gruppo violento. In quell’occasione scegliemmo di tacere, per senso di responsabilità e per non alimentare tensioni. Oggi, però, sentiamo il dovere di dire basta. Esprimiamo inoltre la nostra piena solidarietà e vicinanza ai carabinieri rimasti feriti negli scontri, augurando loro una pronta guarigione. Ci auguriamo che fatti del genere non si ripetano più, e che ogni realtà sportiva possa sentirsi tutelata e protetta nel proprio diritto di fare calcio in sicurezza, rispetto e serenità".
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