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1ª Categoria
13 Giugno 2025
Stefano De Matteis è il nuovo tecnico del Vesta
La società Vesta comunica di aver ufficialmente affidato la panchina della prima squadra per la stagione 2025/2026 a Stefano De Matteis. Nome di sicura affidabilità per quanto riguarda le ambizioni di crescita del club a livello sportivo, il tecnico è reduce da un cammino importante nelle ultime annate: un successo in Coppa Lazio, un campionato vinto da imbattuto ed un terzo posto a pari merito in Promozione nel campionato appena concluso rappresentano lo score delle ultime tre stagioni del mister, che ha scelto di scendere di nuovo in Prima Categoria per sposare il progetto Vesta. Ambizioni e sogni di club e tecnico coincidono in maniera perfetta, dunque l'unione nasce sotto le migliori condizioni possibili: "Non era prevedibile che accettassi di tornare in questa categoria – spiega De Matteis – ma il Vesta mi ha presentato un’opportunità che non potevo perdere. Voglio innanzitutto ringraziare il Presidente Gianluca Comandini, il Vice Presidente Federico Figueroa ed il Direttore Generale Giuseppe Zottola: il loro interessamento è stato importante, nei miei confronti sono stati molto chiari nel farmi capire quanto mi volessero su questa panchina. Farò di tutto per ripagare la loro fiducia con i risultati. L’accordo è stato trovato perché sia io che la società condividiamo gli stessi obiettivi: vogliamo vincere e raggiungere il professionismo. Per nessun’altra squadra avrei accettato di scendere di categoria e per nessun’altra squadra lo farò in futuro. Sono orgoglioso di essere stato contattato da squadre di Eccellenza e formazioni che puntano a vincere la Promozione, ma il progetto del Vesta mi ha convinto e credo fermamente in ciò che il club propone. Cosa serve per vincere? Senza dubbio costruire una rosa all'altezza, poi mettermi nelle condizioni di lavorare bene: far rendere al massimo i giocatori, poi, sarà compito mio. Dalla mia squadra mi aspetto entusiasmo, voglia di lottare, professionalità, determinazione e qualità di gioco. La mancanza di uno di questi elementi vuol dire sottovalutare la categoria e, nelle mie squadre, non c’è spazio per giocatori che commettono questo errore".
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