Castelli Romani, il primo colpo è da big: Alessandro Simonetta torna a Roma

Neopromossa, ma con ambizioni importanti. D’altronde il presidente Emanuele Centra difficilmente è uno che si accontenta di fare campionati per vivacchiare e allora sta preparando Castelli Romani molto competitivo. Dopo aver stravinto il campionato di Seconda, la neopromossa che è di stanza alla Borghesiana ha annunciato il primo botto di mercato.

Scuola Roma C’è l’accordo con Alessandro Simonetta che l’anno scorso ha chiuso con 23 gol (e un terzo posto di squadra) la stagione di Prima categoria col Ferraris Villanova. Il centravanti cresciuto nella Roma (con cui fece un paio di tournée prima con Capello e poi con Prandelli) che in seguito è stato allenato ad Arezzo da altri due mostri sacri della panchina (Antonio Conte e Maurizio Sarri) ha ancora tanta voglia di essere decisivo: "Probabilmente sarò il più grande del gruppo e quindi voglio mettermi a disposizione dei miei compagni di squadra, anche semplicemente con alcuni consigli. La passione verso questo sport è sempre grande e mi piace cercare situazioni ambiziosi e quella del Castelli Romani lo è. Fisicamente cerco di stare al meglio perché altrimenti i giovani ti mangiano".

La scelta Simonetta spiega i motivi che lo hanno portato ad accettare la proposta del presidente Centra: "Dopo cinque anni nel tiburtino tra Zena Montecelio, Sanpolese e Ferraris, volevo riavvicinarmi a Roma anche per stare più tempo con la mia famiglia. Col presidente ci conoscevamo di nome, ma non direttamente: il primo impatto è stato positivo, è una persona vulcanica che tiene tantissimo a questa società e vuole fare le cose per bene. L’anno scorso hanno dominato il campionato di Seconda, ma anche se il salto di categoria non è semplice c’è voglia di stare nei primi posti anche quest’anno. Conosco bene il livello della Prima e ormai ci sono diverse squadre ben strutturate e con giocatori di qualità superiore, ma sono convinto che si possa far bene anche qui. Inoltre qui ho trovato anche il mister Gianluca Cippitelli e il direttore sportivo Ivano Petrini e sono persone che sanno di calcio e conoscono le difficoltà della categoria".

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