Pro Calcio Nettuno, Catanzani: "Vogliamo crescere: non ci piace arrivare secondi"

Già lo scorso anno si era capito che la Pro Calcio Nettuno puntava ad un salto di qualità. D'altronde, chiamare un tecnico come Flavio Catanzani vuol dire affidarsi ad un allenatore che sa come si vincono i campionati. Il primo anno non è andato secondo le aspettative del club, costretto a lottare per la salvezza all'interno di un girone particolarmente competitivo che ha complicato i piani dei verdeazzurri. L'estate appena trascorsa, però, ha messo di nuovo in chiaro che la società punta a creare un percorso di crescita affidandosi a giocatori che conoscono molto bene le categorie superiori, come Andrea Toto (per lui diverse esperienze in Serie D) e Simone Mirabella (protagonista un paio di anni fa con l'Anzio campione dell'Eccellenza) solo per fare due nomi. La riconferma di mister Catanzani è stata la ciliegina sulla torta.

Pro Calcio Nettuno, fiducia a Catanzani: tecnico confermato

Una stagione in chiaroscuro non ha scalfito la considerazione del club per il tecnico, che siederà ancora sulla panchina verdeazzurra

Mister che campionato sarà?

"Più classico di quello appena trascorso. L'anno passato, con l'abolizione dell'obbligo degli under da utilizzare in Eccellenza e Promozione, l'età media della Prima Categoria è scesa, creando qualcosa di inusuale. La stagione che sta per iniziare, invece, ha visto tante squadre attrezzarsi in maniera più classica, con l'introduzione dell'utilizzo obbligatorio di un classe 2005 nel nostro campionato renderà le cose ancora più interessanti".

A proposito di giovani: voi ne avete tanti in rosa.

"Abbiamo circa 14 ragazzi nati tra il 2007 ed il 2008, a riprova del fatto che vogliamo creare un percorso duraturo. C'è tanta fiducia nei loro confronti e, sinceramente, da allenatore poterli un giorno ritrovare in categorie importanti sarebbe una gran bella soddisfazione".

Che cammino si aspetta per la sua Pro Calcio Nettuno?

"Ci siamo mossi bene sul mercato, vogliamo crescere e abbiamo programmato con la dirigenza l'arrivo dei giocatori più idonei a portare avanti il nostro progetto. Abbiamo tutte le carte in regola per toglierci belle soddisfazioni e tentare il salto di categoria. Come sempre sarà il campo a dimostrare l'efficacia del nostro lavoro, ma in noi tutti resta la convinzione di aver scelto giocatori di qualità per formare una rosa ampia ed adeguata alle nostre esigenze tecniche e tattiche. Siamo in girone agonisticamente e tecnicamente valido, tante avversarie si sono preparate per stare lì davanti. Ma deve essere chiaro a tutti che a noi non piace arrivare secondi".

Cosa serve in una categoria come la Prima per chiudere davanti a tutti?

"L'aspetto più complicato è riuscire ad avere un gruppo che si allena con costanza a ranghi completi. Sacrificio e voglia non devono mai mancare in campo, ma la preparazione di settimana in settimana è fondamentale per riuscire a tenere il ritmo nell'arco dell'intera stagione e puntare in alto".

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